Una nuova inchiesta sulla discarica Alli di Catanzaro è stata avviata dalla Procura della Repubblica del capoluogo calabrese. Stamane i carabinieri del Noe hanno compiuto una serie di perquisizioni per poter acquisire i documenti relativi ai lavori di ampliamento della discarica. Le perquisizioni, disposte dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, sono state eseguite negli uffici del Commissario per l'emergenza ambientale della Calabria, negli uffici e nelle abitazioni di tre funzionari della struttura, e nei confronti di un ingegnere. Al momento nell'inchiesta non ci sono indagati. Da oltre un anno la Procura di Catanzaro aveva chiesto i documenti relativi ai lavori di ampliamento della discarica ma l'ufficio del Commissario non ha inviato gli atti. La Procura intende verificare la regolarità della documentazione relativamente alle autorizzazioni, alla progettazione e all'affidamento dei lavori. In particolare gli inquirenti hanno chiesto di poter acquisire 27 documenti. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri del Noe di Catanzaro hanno trovato numerosi documenti che ora passeranno al vaglio degli inquirenti. La nuova inchiesta sulla discarica Alli di Catanzaro è successiva ad altre indagini sulla gestione dell'impianto e sull'evasione fiscale della Enertech, la società che gestiva la struttura.(ANSA)
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