Nel corso dell’udienza, è stata depositata la richiesta di costituzione di parte civile da parte dell’Ateneo del capoluogo calabrese sulla quale il giudice non si è potuto pronunciare in quanto ha dovuto inevitabilmente prendere atto di alcuni errori di notifica della fissazione dell’udienza preliminare che lo hanno portato per la seconda volta a rinviare il procedimento all’8 gennaio 2013. Nell’inchiesta, condotta dai sostituti procuratori Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, sono coinvolti studenti, impiegati e due docenti della facoltà di giurisprudenza dell’U n iversità di Catanzaro. Ai 97 indagati vengono contestati a vario titolo i reati di corruzione, falso materiale e ideologico in atti pubblici. A quattro, inoltre, viene contestato anche il reato di associazione per delinquere. L'accusa sostiene che i dipendenti dell’ateneo, in cambio di denaro, avrebbero falsificato i libretti universitari facendo risultare che gli studenti avevano superato gli esami. Nel corso delle indagini gli inquirenti hanno sequestrato numerose lauree conseguite
dagli indagati.