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Intestazione fittizia
di beni a Bologna
condannato vibonese

tribunale generico giustizia

Il Tribunale di Bologna ha condannato a 4 anni Francesco Ventrici, 40 anni di Vibo Valentia ma residente a Ozzano Emilia (Bologna), considerato dagli inquirenti elemento di spicco della 'ndrangheta in città oltre che braccio destro di Vincenzo Barbieri, 'ndranghetista di riferimento nel capoluogo emiliano ucciso nel marzo 2011 in un agguato nel Vibonese. Ventrici era imputato in un processo nato da un'inchiesta della Squadra Mobile di Bologna, e coordinata dal pm Enrico Cieri, su intestazioni fittizie di beni. Su richiesta dello stesso pm la corte oggi ha escluso l'aggravante mafiosa. La corte (presidente Leonardo Grassi) ha poi decretato la confisca di due villette a San Marino e Castagnolino di Bentivoglio. Ventrici, legato alla cosca Mancuso, fu raggiunto da ordinanza di custodia (emessa dal gip di Bologna Alberto Gamberini) nell'aprile del 2011 nell'indagine che mirava a far luce sulle infiltrazioni della criminalità calabrese in città. In quella occasione fu sequestrato preventivamente a diversi indagati un patrimonio complessivo (tra società immobiliari e di moda, ville, auto e perfino l'albergo a Granarolo) del valore di 10 milioni di euro. Una seconda ordinanza di custodia (emessa dal gip Andrea Santucci), in un'indagine sul narcotraffico, sempre della Mobile coordinata da Cieri, era stata emessa dal gip Andrea Santucci ad agosto 2011. Ventrici, che nel procedimento odierno era difeso dall'avvocato Gianluca Malavasi, é tecnicamente libero per i due procedimenti bolognesi, ma detenuto per un altro provvedimento emesso dall'autorità giudiziaria calabrese. (ANSA)

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