Da ieri la città ha di nuovo un sindaco. Sergio Abramo, che alle elezioni suppletive di domenica e lunedì rispettando le previsioni dei più ha confermato la vittoria dello scorso maggio totalizzando il 50,61% dei consensi, ieri è stato proclamato ufficialmente sindaco con una comunicazione a firma dal presidente dell’Ufficio centrale elettorale Pietro Scuteri. La proclamazione porta la data del 22 gennaio alle 11.30, cioè a meno di 24 ore dalla chiusura delle urne nelle 8 sezioni dove si è rivotato. Segno che stavolta tutto è filato liscio rispetto al caotico dopo-voto di otto mesi fa. Dal testo della proclamazione risulta che Abramo con 28.835 voti validi ha superato la soglia della maggioranza assoluta dei voti validi pari a 28.482. Tempi veloci anche per la cerimonia d’insediamento, fissata per oggi alle 11.30 a Palazzo De Nobili. Sarà di sicuro meno solenne di quella che fece seguito alle elezioni del maggio scorso, poi annullate dal Tar in otto sezioni per le irregolarità riscontrate. Abramo ha fretta di mettersi al lavoro e di dimenticare la parentesi ” del commissariamento che lo ha tagliato fuori per due mesi dall’attività amministrativa, peraltro in una fase cruciale soprattutto per la questione irrisolta dei rifiuti. Il passaggio delle consegne da parte del commissario Silvana Riccio dovrebbe aver luogo lunedì ma il sindaco già lavora per riannodare i fili lasciati in sospeso. Oggi incontrerà il commissario per l’emergenza ambientale Speranza per assicurare continuità nelle operazioni di conferimento dei rifiuti ad Alli. Adesso molte situazioni saranno risolte e tra queste la vertenza Sacal che riguarda la gestione dello scalo aeroportuale di Catanzaro-Lamezia. Una postazione che vede in pole position per la presidenza del Cda un catanzarese, l’imprenditore Massimo Colosimo, nominato dallo stesso Abramo componente dell’organo di gestione. E in tempi di progressiva emarginazione della città, con le liste per le elezioni politiche che quasi ignorano il capoluogo escludendolo dalle posizioni utili in favore di candidati di zone più “sentite”, avere la presidenza Sacal può significare parecchio in termini di prestigio e considerazione fuori regione. Decaduto Abramo a seguito della sentenza del Tar, l’iter per l’elezione di Colosimo al vertice della Sacal si è bloccato nonostante fosse stato raggiunto l’accordo sul suo nome, condiviso da gran parte dei soci dell’Ente aeroportuale. Lunedì si terrà l’assemblea dei soci e dopo una settimana la riunione del Cda che stavolta dovrebbe essere decisiva per il rinnovo del presidente e del direttore generale (carica per la quale si fa da tempo il nome di Pierluigi Mancuso).
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