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I due attentatori
patteggiano

 Hanno scelto di patteggiare la pena i due giovani lametini, Antonio Minieri e Roberto Cugnetto di Cello, entrambi 21enni, tratti in arresto lo scorso 9 settembre perché in concorso tra di loro, facendo esplodere un ordigno, avevano provocato il danneggiamento dell’esercizio commerciale “Mon - do Pizza” di proprietà di Caterina Torcasio (sorella del collaboratore di giustizia Angelo Torcasio) e di Domenico Curcio, al fine di agevolare le attività delle associazioni mafiose lametine. Per tale motivo, nella documentazione dell’operazione “Nuove Leve” (nome in codice che gli inquirenti hanno dato all’arresto di Minieri e Cugnetto) è stata allegata l’ordi - nanza del procedimento “Medu - sa”. I due presuntati attentatori compariranno davanti al giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro il prossimo 13 marzo per patteggiare la condanna in ordine al reato loro ascritto. Secondo quanto hanno accertato il gruppo investigativo del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri, Minieri e Cugnetto Di Cello, entrambi incensurati, sarebbe gli autori materiali del gesto intimidatorio. Il primo avrebbe svolto il ruolo di vedetta, il secondo avrebbe posizionato l’ordigno che ha distrutto la pizzeria. I due furono fermati quali indiziati di delitto la mattina del 9settembre scorso, dopo circa 5 ore dall’avere commesso il fatto. Il loro fermo fu, poi, convalidato dal gip Barbara Borelli, che emise anche un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e poi trasmise gli atti alla Direzione distrettuale antimafia in quanto il giudice dichiarò la propria incompetenza funzionale, in quanto la vicenda fu classificata mafiosa.

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