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Anziano trovato
in casa senza vita
da un carabiniere
fuori dal servizio

 Un uomo di 80 anni, Giuseppe Chiodo, è stato trovato morto nella sua abitazione a Soveria Mannelli dai Carabinieri della locale Compagnia. A scoprire il cadavere è stato un carabiniere. Il ritrovamente dell’a nziano è avvenuto lunedì sera, intorno alle 23, quando un militare della Compagnia di Soveria Mannelli, libero dal servizio e vicino di casa dell’anziano, non notando più la sua presenza da un paio di giorni, si è avvicinato all’a b itazione dell’uomo, con l’i ntento di controllare se fosse successo qualcosa al vecchio. Avvicinatosi alla finestra del soggiorno, situato al pianterreno, il militare ha notato la sagoma dell’individuo inginocchiata al lato del letto con la testa appoggiata al materasso. Una posizione, quella dell’anziano, che ha insospettito il militare che è entrato immediatamente nell’a b i t a z i one, costatando la grave condizione in cui versava l’anziano, che non dava più segni di vita. Nello stesso tempo il carabiniere ha attivato il 118 per gli accertamenti del caso, anche se il personale sanitario, una volta giunto sul posto, non ha potuto fare altro che accertare l’avvenuto decesso dell’a n z i ano, riscontrando una ferita lacero contusa alla nuca, senza però poter stabilire la causa effettiva del decesso. Nel frattempo, sul posto sono giunti i Carabinieri della Stazione di Soveria Mannelli che hanno proceduto alle operazioni di sopralluogo, constatando l’assenza di segni di effrazione o segni di colluttazione. I militari dell’Arma hanno inoltre sentito parenti, amici e vicini di casa dell’anziano. Da informazioni acquisite, è emerso che l’uomo era stato colpito più volte da malori dovuti perlopiù all’a b i t udine di assumere sostanze alcoliche. La prima ipotesi investigativa, in attesa di esame autoptico, è che l’anziano, che viveva da solo, abbia sbattuto la testa in modo violento da qualche parte, in condizioni di poca lucidità, causandogli perdita dell’equilibrio e successivamente il decesso. Questa è infatti l’ipotesi più accreditata per gli uomini dell’Arma e dalla stessa Procura lametina che, comunque, ha disposto per maggiore garanzie l’e s ame autopitico sul corpo dell’anziano. Al momento, anche se proseguono le indagini volte ad approfondire le abitudini, le frequentazioni e lo stile di vita tenuto dalla vittima, ogni altra pista, come quella dell’aggressione dell’anziano ai fini di rapina, non è esclusa. Anche perché addosso all’uomo i militari dell’Arma hanno rinvenuto circa 500 euro, probabilmente la pensione che l’anziano percepiva e che aveva ritirato. Nei prossimi giorni di certo si potranno avere notizie certe su quanto avvenuto.

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