Riciclavano rame provento di furti perpetrati in alcuni cimiteri di Lamezia Terme, ed in particolare in quello di Sambiase: ben 797 persone, per la maggior parte residenti nella provincia di Catanzaro (alcuni in altre regioni) sono state denunciate in stato di libertà per smaltimento illecito di rifiuti e per associazione a delinquere. Oltre a riciclare rame rubato nei cimiteri trasformavano anche il metallo saccheggiato lungo linee elettriche e telefoniche. Tra gli indagati anche responsabili o soci in imprese che svolgono l’attività di smaltimento dei rifiuti o ditte di trasporto. Le indagini sono frutto di una brillante attività investigativa avviata dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme agli inizi del 2011 che si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro. Nella dettagliata e particolareggiata comunicazione di notizia di reato vengono elencate ben 61 denunce commesse non solo a Lamezia, ma anche Catanzaro, S. Andrea Apostolo, Simeri Crichi, Girifalco, Borgia, San Pietro Apostolo, Tiriolo, Nocera Torinese. A coordinare inizialmente le indagini è stata la procura di Lamezia Terme, che ha poi trasmesso gli atti a quella di Catanzaro.
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