Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Allarme randagi,
il canile comunale
al collasso

 Branchi di randagi si aggirano per la città. Seminano paura e nello stesso tempo suscitano le proteste dei cittadini. Una situazione grave di fronte alla quale il Comune non ha i mezzi e le possibilità economiche per fronteggiarla. Ad ammette la grave situazione venutasi a determinare è lo stesso assessore all’Ambiente, Pietro Comito: «Ci troviamo con il coltello alla gola. Non sappiamo più dove metterli questi benedetti randagi perchè il canile comunale è saturo. Le strutture private, invece, ci hanno chiuso le porte in faccia. Aspettano da parte del Comune il pagamento delle fatture dello scorso anno. Pertanto mi pare difficile in questo momento poter risolvere il problema del randagismo». Il fenomeno pertanto è destinato a crescere in particolar modo in periferia ma anche in centro. Branchi di cani prendono d’assolto in particolar modo i cassonetti della spazzatura, difficile per chiunque avvicinarsi. Gli abitanti delle zone interessate sono costretti a girare alla larga. «In cassa – ammette l’assessore – non ci sono soldi. Non possiamo fare nulla. Il canile comunale in questo momento “scoppia”. Attualmente ospita circa 180 animali. Solo l’intervento della Regione potrebbe risolvere questo problema che sta generando pericoli e disagi tra la gente ».

Caricamento commenti

Commenta la notizia