E' iniziato stamane a Catanzaro il processo con rito abbreviato nei confronti di d.m. il diciottenne che nel maggio dello scorso anno, a Corigliano Calabro (Cosenza), accoltello', al culmine di una lite, la fidanzata sedicenne, Fabiana Luzzi, bruciandone il corpo quando, secondo quanto ha dichiarato lo stesso giovane agli investigatori, la ragazza era ancora viva. Nel corso dell'udienza di stamane, svoltasi davanti al giudice del tribunale dei minorenni di Catanzaro, sono stati acquisiti una serie di atti e documenti ed una perizia secondo la quale il ragazzo era parzialmente capace di intendere e di volere nel momento del delitto. I difensori del ragazzo, gli avvocati Giovanni Zagarese ed Antonio Pucci, sostengono, invece, che il loro assistito era totalmente incapace di intendere e di volere quando uccise la fidanzata. Durante il processo è stato anche sentito d.m., il quale, rivolgendosi al giudice, ha detto: "sono pronto ad accettare qualsiasi sentenza". Il ragazzo, che si trova in una clinica dopo che ha tentato per due volte il suicidio, sarà a breve trasferito in una comunità in Liguria. Al termine dell'udienza il processo è stato aggiornato all'11 marzo quando ci saranno le richieste dell'accusa, le arringhe difensive e la sentenza. (ANSA).
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