IL Tribunale del Riesame di Catanzaro si è riservata la decisione sulla richiesta di annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Maurizio Lento, ex capo della Squadra Mobile di Vibo Valentia e capo ufficio volanti della questura di Messina, arrestato nell'ambito di una tranche dell'inchiesta "Purgatorio" contro il clan Mancuso avviata dalla Dda di Catanzaro. Il funzionario, attualmente detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua a Vetere, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nel corso dell'udienza, il legale dell'indagato, l'avvocato Maurizio Nucci, ha sostenuto l'assenza di gravità indiziaria nei confronti del suo assistito, spiegando, anche documentalmente, gli aspetti a lui contestati. La decisione del Tdl è attesa nella giornata di domani. Nell'ambito dell'inchiesta sono stati arrestati anche l'ex vice dirigente della mobile di Vibo Emanuele Rodonò e l'avvocato Antonio Carmelo Galati, nei confronti del quale il Riesame, la scorsa settimana, ha respinto l'annullamento dell'ordinanza. (ANSA)
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