Pugno di ferro della Capitaneria di porto di Vibo Marina contro l’abusivismo balneare in vista della stagione estiva. Questa volta, il personale della Guardia costiera, guidato dal comandante Paolo Marzio, ci è andato giù duramente, effettuando centinaia di controlli su trentasei comuni costieri del compartimento marittimo di Vibo Marina che abbraccia quattro province: Potenza, Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia. Con questa “Operazione Marittima”, senza precedenti, denominata “Litoranea 1” la Guardia costiera, ha sequestrato 23 strutture balneari nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Cosenza e Potenza. Denunciate anche 51 persone che non avevano provveduto a smontare le strutture balneari durante il periodo invernale. Le attività di controllo, iniziate nel mese di novembre 2013 hanno visto impiegati più di 60 militari del “Nucleo operativo difesa del mare” degli uffici Guardia costiera di Vibo Marina, Pizzo Calabro, Tropea, Nicotera, Praia a Mare, Diamante, Cetraro, Paola, Amantea e Lamezia Terme, Maratea sotto il coordinamento del capo del compartimento marittimo Paolo Marzio. Ben 600 le verifiche in ambito demaniale. Accertati nella complessa attività investigativa anche diversi mancati pagamenti dei canoni demaniali non effettuati negli ultimi 3 anni. Avviati, in tali casi, i procedimento di decadenza dei titoli concessori.
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