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Acciuffato a Napoli
un esponente
della cosca Gallace

Finisce a Napoli la latitanza di un esponente di spicco della 'ndrangheta. I carabinieri hanno catturato Angelo Rossomanno, 34 anni, elemento della criminalità organizzata dell’area di Soverato, nipote di Vittorio Procopio, 66 anni, ritenuto contiguo alla famiglia Gallace, condannato all’ergastolo per associazione per delinquere di stampo mafioso e omicidio. Rossomanno era ricercato dall’agosto 2011 quando, sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti, fece perdere le proprie tracce. Il 34enne è stato trovato in via Duomo, nell’abitazione di una 47enne del luogo, già nota alle forze dell’ordine; l’uomo ha tentato la fuga nascondendosi in uno scantinato di pertinenza dell’abitazione, chiuso da una porta di ferro e con finestra con grate e nascosto dietro alcuni pannelli di legno. Era in possesso di una carta d’identità falsa. La donna è stata denunciata per favoreggiamento. (AGI)

Finisce a Napoli la latitanza di un esponente di spicco della 'ndrangheta. I carabinieri hanno catturato Angelo Rossomanno, 34 anni, elemento della criminalità organizzata dell’area di Soverato, nipote di Vittorio Procopio, 66 anni, ritenuto contiguo alla famiglia Gallace, condannato all’ergastolo per associazione per delinquere di stampo mafioso e omicidio. Rossomanno era ricercato dall’agosto 2011 quando, sottoposto agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti, fece perdere le proprie tracce. Il 34enne è stato trovato in via Duomo, nell’abitazione di una 47enne del luogo, già nota alle forze dell’ordine; l’uomo ha tentato la fuga nascondendosi in uno scantinato di pertinenza dell’abitazione, chiuso da una porta di ferro e con finestra con grate e nascosto dietro alcuni pannelli di legno. Era in possesso di una carta d’identità falsa. La donna è stata denunciata per favoreggiamento. (AGI)

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