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Retata antidroga
Arresti anche
nel Crotonese

cocaina

 

I carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Salerno stanno dando esecuzione a 40 ordinanze di custodia cautelare (14 misure in carcere, 26 con il beneficio dei domiliciari) emesse dal gip del tribunale di Salerno per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti nel Salernitano, a Napoli, Bologna, Crotone. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e di traffico e spaccio di hashish, cocaina e di marijuana del tipo skunk, cioè di bassa qualità. (AGI)
(AGI) - Salerno, 16 mag. - I provvedimenti hanno consentito di sgominare una organizzazione che si era radicata in meno di un anno e mezzo sul territorio. Le indagini, che abbracciano il periodo tra il 2011 e il 2012, condotte dal nucleo investigativo di Salerno e dal reparto territoriale di Nocera Inferiore, hanno consentito di arrestare anche elementi di vertice del clan Fezza-D’Auria-Petrosino, che aveva dato in 'appaltò la gestione dello spaccio a Pagani e nell’agro nocerino-sarnese al nuovo gruppo. L’organizzazione riusciva a gestire un giro di affari giornaliero di oltre 200mila euro. Nella operazione ancora in corso sono impiegati 250 militari con unità cinofile ed elicotteri. 
Ulteriori dettagli in conferenza stampa alle 11 nella sede del comando provinciale dell’Arma. (AGI)

I carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Salerno hanno eseguito 40 ordinanze di custodia cautelare (14 misure in carcere, 26 con il beneficio dei domiliciari) emesse dal gip del tribunale di Salerno per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti nel Salernitano, a Napoli, Bologna, Crotone. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e di traffico e spaccio di hashish, cocaina e di marijuana del tipo skunk, cioè di bassa qualità. Le indagini, che abbracciano il periodo tra il 2011 e il 2012, condotte dal nucleo investigativo di Salerno e dal reparto territoriale di Nocera Inferiore, hanno consentito di arrestare anche elementi di vertice del clan Fezza-D’Auria-Petrosino, che aveva dato in "appalto" la gestione dello spaccio a Pagani e nell’agro nocerino-sarnese al nuovo gruppo. L’organizzazione riusciva a gestire un giro di affari giornaliero di oltre 200mila euro. Antonio Noschese, 70 anni, detto Pupatella, pregiudicato di Salerno, è considerato il capo dell’organizzazione. Tra gli arrestati anche il genero di Noschese, Franco Sasso, detto zio Frank, pregiudicato a sua volta, che da Baronissi controllava gli smistamenti di grosse partite di hashish e cocaina.

 

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