Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Centomila chilometri tagliati al trasporto pubblico

  Non poteva non suscitare allarme la recente protesta delle imprese di trasporto pubblico locale della Calabria insieme con i sindacati di categoria a causa dei “tagli”ai servizi annunciati dalla Regione. Nei giorni scorsi una nota congiunta di Astra, Anav e sindacati rendeva noto che la Giunta regionale aveva fatto sapere che le risorse disponibili per il trasporto pubblico locale, fino al 31 dicembre prossimo, ammontano a 15 milioni di euro con conseguente adeguamento dei programmi di esercizio. Le aziende di autotrasporto pubblico calabresi e si sindacato categoria hanno tradotto: ciò comporterà il taglio dell’80% dei servizi di autotrasporto pubblico locale in tutta la Calabria, con la conseguenza non solo della soppressione di servizi essenziali, ma anche della perdita di oltre mille poste di lavoro. Nel Crotonese, secondo quanto reso noto dall’on. Nicodemo Oliverio (Pd) è stato previsto il taglio di centomila chilometri di linee nell’autotrasporto pubblico locale. «Ci sembra di assistere, ancora una volta, ad un film già visto –protesta Oliverio – un film, con la consueta triste regia della Regione Calabria, la cui visione ai crotonesi non è purtroppo risparmiata. Ci riferiamo ai tagli operati nel trasporto pubblico, centomila chilometri annui!, sottratti alla provincia di Crotone che, di fatto nega la possibilità, anzi il diritto sancito costituzionalmente, alla mobilità per migliaia di persone ». Il deputato parla di un taglio lineare, indiscriminato, che non tiene conto della situazione sulla quale viene attuato, e descrive una realtà profondamente penalizzata dal punto di vista infrastrutturale, isolata dall’ assenza di collegamenti. È la realtà del Crotonese, dove la mobilità pubblica è ormai ridotta per i cittadini all’unica possibilità di utilizzare i pullman di linea per raggiungere le città del centro e del nord Italia. L’aeroporto, benché perfettamente funzionante (vi atterrano di giorno e di notte i voli umanitari che depositano al “Cara”di Sant’Anna profughi sbarcati a Lampedusa) non ha voli civili di linea ormai da un pezzo; sulla linea ferroviaria passa solo qualche raro trenino locale; il primo casello autostradale è a 120 chilometri di distanza da Crotone. In queste condizioni i cittadini hanno come unica possibilità i pullman. E adesso anche quelli vengono messi in discussione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia