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Discarica satura e
rifiuti sulle strade

Ritornano per strada e raccontano di un’isola infelice. L’isola che c’è. Perchè non è fantasia, è spazzatura. Ed ha colore e odore, soprattutto, quando le temperature sono quelle che aprono le porte all’estate. Così per l’isola infelice, lì dove la gestione della raccolta dei rifiuti è un capitolo che rimanda indietro nel tempo. E ciclicamente si ripete. Emergenza dopo emergenza. Perché se altrove c’è la raccolta differenziata, in città, beh, le percentuali sono quelle degli ultimi della classe. Un dieci per cento circa. Né con la legge né con l’ambiente. Solo in discarica e solo per pagare doppio un servizio che non esiste. Considerato che i cittadini per la differenziata pagano e pure per la discarica, così come le sanzioni comminate per il mancato raggiungimento degli obiettivi di differenziata che la legge impone.  

Venerdì davanti alla Prefettura a difesa dell’occupazione

Presidio davanti la Prefettura venerdì dei lavoratori sostenuti da Slai Cobas e Ugl. A preoccupare i sindacati «le gare d’appalto che vengono pubblicate nei diversi Comuni». E, infatti, proprio per dare voce ai lavoratori addetti al servizio di raccolta rifiuti e a quelli della depurazione Slai Cobas e Ugl si faranno ancora sentire. L’obiettivo, spiega Nazzareno Piperno è quello di fare capire agli amministratori «l’importanza che per ogni dipendente ha quell’occupazione dando dignità a se stessi e alle loro famiglie». Ergo, è alla tutela dei lavoratori che si guarda e, in particolare, alle circa 90 unità che dall’Eurocoop dovrebbero passare alla Progettambiente che, aggiunge, «percepirà un canone mensile insufficiente a coprire il costo dell’intero personale ». Un problema che, denuncia lo Slai Cobas, si sta verificando anche a Limbadi, Rombiolo e San Calogero (a Tropea per la depurazione) dove le Amministrazioni hanno pubblicato bandi di gara prevedendo un numero di unità da impiegare inferiore a quello in forza. Decisioni che per Piperno danneggiano i lavoratori ma anche i servizi.

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