Sono state attivate le procedure di licenziamento collettivo per centinaia di dipendenti di Fondazione Campanella: ad annunciarlo sono, in una nota, Alfredo Iorno, Antonio Bevacqua e Francesco Caparello, segretari regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil. «L’accordo siglato in Prefettura lo scorso 1 ottobre 2013 – denunciano i sindacalisti –è fallito ed il futuro è incerto per la Fondazione Tommaso Campanella, per i suoi dipendenti e per i cittadini ricoverati, con l'attivazione delle procedure di licenziamento collettivo per centinaia di lavoratori ». Da anni ormai si va avanti tra mille difficoltà. E stavolta Cgil, Cisl e Uil temono sia arrivato il capolinea: «Nell’esprimere vicinanza ai lavoratori della Fondazione che da nove anni continuano, nonostante le molteplici difficoltà dovute ai sistematici ritardi nel pagamento degli stipendi ed all'assenza applicativa degli istituti contrattuali più elementari, ad erogare servizi di eccellenza a favore dei pazienti oncologici dell'intera Regione, le segreterie regionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl denunciano quanto si sta consumando in queste ore con il silenzio assordante delle Istituzioni interessate: l’attivazione, per la quarta volta in due anni, delle procedure di licenziamento collettivo di centinaia di lavoratori dipendenti del Centro oncologico. In una regione con gli indici di migrazione sanitaria passiva più elevati d’Italia, in particolare per patologie di natura oncologica – incalzano Iorno, Bevacqua e Caparello –la Giunta regionale, il dipartimento della Salute e il commissariato ad acta, congiuntamente al rettore dell’Università, hanno scelto consapevolmente di smembrare e distruggere una delle poche strutture sanitarie efficienti in grado di dare risposte al territorio, non solo catanzarese, ma regionale».
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