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Rapina a portavalori,
bottino 20mila euro

Una rapina a una guardia giurata ha fruttato un bottino di circa 20mila euro. Il colpo è stato portato a termine ieri mattina. La guardia giurata è stata costretta a consegnare il danaro sotto la minaccia delle armi a tre sconosciuti che, senza mezzi termini, hanno fatto capire che non avrebbero esitato a sparare in caso di resistenza. L’uomo era sceso da qualche minuto dal furgone portavalori e si stava avviando a passi svelti verso l’ingresso del locale ufficio postale per consegnare una grossa busta contenente il denaro. Nel corso di quel breve tragitto, non meno di una decina di metri dal punto dove l’autista del furgone si era momentaneamente fermato, si è consumata la rapina. I malviventi hanno agito a volto scoperto e pare siano sbucati all’improvviso dai vicoli adiacenti, armati di una pistola e di due fucili. La consegna del danaro è stata immediata, come immediata è stata la fuga dei rapinatori i quali, afferrato il bustone con dentro il lauto bottino, si sono immediatamente allontanati, fuggendo per i vicoli da dove erano venuti e facendo perdere le loro tracce. Tutto si è svolto in un lasso di tempo brevissimo tanto che nell’immediatezza è stato difficile rendersi conto di quanto stesse accadendo. Sul posto, immediatamente avvertiti, sono intervenuti a sirene spiegate i Carabinieri della stazione di Soriano Calabro, al comando del maresciallo Barbaro Sciacca, i quali hanno istituito su tutte le strade in uscita e in entrata della cittadina dei posti di blocco nella speranza di individuare e fermare i fuggitivi, ma dei malviventi nessuna traccia. Il colpo, probabilmente studiato nei minimi particolari, è stato portato a segno grazie alla conformazione geografica del luogo dove è situata la sede dell’ufficio postale. La via di transito degli autoveicoli dista dall’ingresso dell’Ufficio postale oltre dieci metri per cui non è possibile raggiungere quest’ultimo se non a piedi. Pertanto, per portare il danaro a destinazione la guardia giurata è stata costretta a percorrere a piedi il tratto che separa il furgone dall’ingresso dell’ufficio postale. Proprio in questo tratto è stata consumata, probabilmente a opera di professionisti, la rapina. Non era la prima volta che il furgone della “Secur transport”, che di solito durante lo spostamento viene controllato dal sistema elettronico satellitare, si fermava al solito posto per il trasferimento di denaro. Pertanto, si pensa che nel corso di una delle sue solite operazioni sia stato studiato dai rapinatori molto attentamente prima di mettere a segno il colpo.   

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