Avevano a bordo dell’auto gli “arnesi del mestiere” e la refurtiva da poco rubata a un distributore automatico. Materiale che non è sfuggito al controllo degli agenti della Squadra Volante, guidata dal dirigente Gianluigi Crusco, che hanno arrestato tre persone tutte note alle forze dell’ordine. Si tratta dei catanzaresi, Edoardo Lazzaretti, 30 anni, Danilo Sinopoli, 19, e Emilio Mungo, 18, bloccati durante un servizio di controllo del territorio. I fatti si sono svolti alle ore 22 circa di lunedì quando, nei pressi della rotatoria di via Gioacchino da Fiore, gli agenti hanno fermato l’autovettura sulla quale viaggiavano i tre e hanno rinvenuto, ben occultati all’interno del veicolo, la refurtiva e gli attrezzi utilizzati, poco prima, per scassinare i distributori automatici di bevande e snack siti all’interno degli uffici comunali di via Jannoni. Numerose pinze, tenaglie, cacciaviti, scalpelli e un piede di porco con i quali i tre giovani già noti alle forze dell’ordine hanno divelto - secondo le accuse della Polizia - le porte d’ingresso degli uffici dell’assessorato alle Attività Economiche, dell’assessorato alla Pubblica Istruzione e del settore Edilizia Privata per poi scassinare tutti i distributori di generi di conforto lì ubicati, asportando bibite e alimenti contenuti e la somma, in totale, di 155,80 euro. Pertanto, i tre uomini sono stati tratti in arresto per i reati di furto aggravato in concorso, danneggiamento aggravato, detenzione di arnesi atti allo scasso e, su disposizione del sostituto procuratore di turno in Procura, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si terrà questa mattina in Tribunale. Sono tuttora in corso ulteriori indagini investigative volte a contrastare la commissione di simili reati a danno di enti pubblici e privati in questo capoluogo. Era da tempo che le forze dell’ordine davano la caccia ai ladri che di notte saccheggiavano i distributori automatici disseminati su tutto il territorio comunale. L’allarme era stato lanciato all’inizio del mese proprio dal titolare di una nota catena di distribuzione automatica che aveva segnalato i numerosi furti che venivano perpetrati ai danni delle macchinette piene di panini, bibite e smack. E non veniva trafugato solo il contenuto ma anche tutto l’incasso che si trovava all’interno. Decine di euro che, sommati per ogni furto perpetrato, hanno fatto urlare alla crisi nel settore già piagato da un’economia stagnante. I ladri agivano indisturbati e avevano preso di mira anche i distributori automatici di sigarette posti all’esterno degli esercizi commerciali.
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