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Prima l’agguato
poi l’aggressione
ai carabinieri

 L’omicidio in pieno giorno e nel bel mezzo della strada, le minacce, le aggressioni persino alle forze dell’ordine. Non è la prima volta che nella zona sud si verificano scene da Far West, ma la tracotanza della criminalità di etnia rom si fa sempre più preoccupante. E non sorprende che ieri due militari dell’Arma (un luogotenente e un maresciallo) abbiano dovuto fare tappa al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese- Ciaccio per farsi medicare: attimi di tensione si sono registrati non soltanto sul luogo dell’agguato costato la vita al 33enne Alessandro Morello (di cui riferiamo più approfonditamente a pagina 19) ma anche - o forse soprattutto - al momento del fermo del presunto responsabile, Marcello Amato. A fatica i Carabinieri hanno contenuto la furia di alcuni personaggi che non gradivano l’“invasione” delle forze dell’ordine: con calci e pugni hanno tentato invano di evitare il fermo, ferendo comunque due militari e causando danni a un’a u t o v e t t ura. E anche durante le successive perquisizioni, contro i militari del Nucleo operativo radiomobile, della Compagnia cittadina e del Reparti investigativo sono stati “v omitati” minacce e insulti di ogni tipo.

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