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Il vescovo di Noto
che impazza su web
accolto dalla Sculco

“Quel video, divenuto virale nella Rete con punte di visione ed ascolto straordinarie, in cui l’omelia in occasione della celebrazione delle cresime del 22 marzo scorso a Scicli (Sicilia) è inframmezzata da parole di canzoni di Noemi e Marco Mengoni, aiuta i giovani, grazie alla naturalezza di un teologo consapevole della crisi di valori che la società attraversa, a riflettere su alcuni dei temi più importanti dell’esistenza umana in un momento di difficoltà non solo economica”. E’ quanto ha detto la consigliera regionale di “Calabria in Rete” Flora Sculco, incontrando, a Crotone, mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto e calabrese di nascita e formazione (è stato parroco a Le Castella per un decennio e Rettore dell’Istituto Teologico regionale). Mons. Staglianò, che è tornato nella “sua” Isola Capo Rizzuto per pochi giorni, dal canto suo ha ringraziato Flora Sculco “per l’attenzione verso un fenomeno mediatico che mi vede - ha detto -  protagonista mio malgrado, benché sia profondamente convinto che oggi i giovani non possano e non debbano essere lasciati soli e che, anzi, vanno raggiunti con la semplicità di parole che escano dal cuore. All’interno di un mondo in cui i processi di  comunicazione spesso appaiono  privi di scopo e l’organizzazione tecnologica forgia società che sterilizzano  l’ordine degli affetti ed i giovani sono lasciati ad uno spontaneismo sregolato, nel quale ognuno fa da sé, con una forte tendenza al conformismo e alla omologazione e con un certo sprezzo per la dimensione comunitaria, noi - ha puntualizzato il Vescovo di Noto -  dobbiamo introdurre parole vere, di significato profondo, se è il caso anche utilizzando canali poco ortodossi rispetto ai modelli prevalenti nelle istituzioni culturali, religiose, civili”. Mons. Staglianò è indicatoda alcune indiscrezioni tra i candidati a succedere a mons. Nunnari alla guida dell'arcidioseci di Cosenza. 

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