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La Polizia in campo
per la sicurezza della Rete

"Una vita da social", il progetto di sicurezza nell'uso della Rete della Polizia di Stato farà tappa a Catanzaro mercoledì prossimo. L'iniziativa è stata presentata oggi dal questore del capoluogo, Giuseppe Racca, che ha sottolineato come "l'obiettivo dell'iniziativa sia quello di tutelare tutti gli utenti dal mondo di internet, soprattutto i minori, e dall'utilizzo responsabile del Web". Il progetto è principalmente rivolto agli utilizzatori dei social network e in particolare agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai loro insegnanti e ai loro familiari. "Un ruolo fondamentale - ha spiegato Racca - è proprio ricoperto dai genitori e dagli insegnati, gli adulti che dovrebbero vigilare sui minori e sull'utilizzo senza rischi del mondo di internet. I ragazzini sono i più ingenui ed è per questo che viene coinvolta la scuola nel progetto, proprio perché l'educazione dei giovani passa principalmente attraverso insegnanti i istituzione scolastica. Il loro compito è importantissimo, soprattutto per far venir fuori quei casi sommersi di delitti relativi al web. Il dato allarmante, infatti, non è quello palese, anche in provincia di Catanzaro, ma quello che non emerge". La finalità di "Una vita da social" è quella "di aumentare - ha chiarito Carlotta Santoro, responsabile della sezione provinciale di Polizia Postale - la consapevolezza dell'utilizzo della rete che deve essere vissuta come una opportunità e non come un rischio da parte dei minori". "Catanzaro - ha aggiunto Carlotta Santoro - ha i suoi casi di cyberbullismo, furti di identità e pedopornografia, ma spesso vengono taciuti proprio per timore o per vergogna". A partecipare all'iniziativa sei scuole della provincia di Catanzaro. Partner dell'iniziativa è, infatti, il Miur, quattro istituti comprensivi e due istituti superiori che si incontreranno mercoledì presso l'area Teti del quartiere Lido dove sul Truck, un pullman attrezzato con strumenti informatici, saranno accolti dagli agenti della polizia postale e della Questura che spiegheranno agli studenti tutti i rischi e come prevederli.

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