Sì al piano industriale e al relativo piano economico per i prossimi quattro anni. Ma soprattutto sì all'adeguamento del capitale sociale della Sacal. È stata una riunione fiume quella che si è tenuta ieri mattina negli uffici direzionali della società di gestione dell'aeroporto lametino, dove si è svolta l'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci della Sacal, con la quasi totalità della rappresentanza del capitale sociale, 97,287%. Al termine della quale, dopo la relazione del presidente Massimo Colosimo, gli azionisti hanno approvato all'unanimità i due punti all'ordine del giorno, ritrovando così la “serenità” e soprattutto l'unità, dopo gli scontri tra azionisti dei mesi scorsi, intorno al programma di rilancio dello scalo aeroportuale lametino. In particolare, il presidente Colosimo ha illustrato il piano industriale che per i prossimi quattro anni si presenta come particolarmente determinante per lo sviluppo e la competitività dello scalo. Dopo l'analisi dell’ultimo quadriennio, durante il quale l’aeroporto ha registrato importanti tassi di crescita in termini di volumi passeggeri, confermato stabilmente superiore ai 2 milioni di passeggeri con un incremento del 5% a partire dal 2012, e una disamina sui ricavi e costi di Sacal Gestore e Sacal Handler, il presidente Massimo Colosimo ha evidenziato quale sarà il core business della società di gestione nelle sue componenti principali aviation, non aviation e infrastrutture
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