In questi giorni molti cittadini si sono visti recapitare a casa bollette dell’acqua degli anni precedenti, che avevano già pagato e ora si trovano in difficoltà poiché non tutti ritrovano le ricevute.
Sulla questione il sindaco Ernesto Alecci, ha spiegato: «È un obbligo conservare le ricevute per 5 anni. Per chi non ne è più in possesso, si entra nei termini d legge e cercheremo di recuperare gli archivi incompleti che ci hanno lasciato le ditte precedenti. Prima di far pagare i cittadini comunque, noi controlliamo ciò che è stato fatto in passato. Questo è un servizio che è stato trasferito alla società esterna C.&.C. poiché è una ditta che ha mezzi e competenze adeguate e sta facendo un ottimo lavoro ricostruendo nuovamente tutto l’archivio.
L'approfondimento nell'edizione della Gazzetta del Sud in edicola
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