Pistola in casa, esplosivo nel garage. Per questo è stato arrestato il 48enne di Isola Capo Rizzuto Antonio Pompeo, accusato di possesso di arma clandestina, esplosivo e di due detonatori. Nel camino della sua abitazione, i militari della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno trovato una “Beretta 92” con la matricola abrasa, 215 proiettili di vario calibro (cal. 9; 6,35 e 22) e due caricatori; nell’autorimessa invece, in una cassetta dell’impianto elettrico, nascosti dietro un serbatoio dell’acqua, c’erano un tubo riempito con 80 grammi di polvere da sparo da cava, un panetto di una sostanza che si sospetta sia nitroglicerina del peso di 200 grammi e due detonatori elettrici perfettamente funzionanti.
È accaduto l’altro ieri in località Ventarola di Isola Capo Rizzuto, dove risiede il 48enne che lavorava in una stazione carburanti sulla SS 106, che nel 2013 venne distrutta da un incendio. Pompeo era tenuto d’occhio dai carabinieri che evidentemente sospettavano di lui.
L’altro ieri è scattato il blitz con una dozzina di carabinieri che hanno effettuato perquisizioni simultanee nell’abitazione di residenza ed in un paio di rimesse adiacenti alla casa del 48enne. Dopo essersi fatti aprire la porta di casa i militari hanno subito chiesto ad Antonio Pompeo se nascondesse delle armi. Lui ha negato. Ma questo non ha certo fermato i militari che durante l’intervento coordinato dal capitano Claudio Martino comandante della Compagnia di Crotone, hanno passato al setaccio sia la casa che i magazzini utilizzati come garage. Gli uomini del tenente Cristian Modena, hanno così trovato la pistola clandestina ed i proiettili, nel camino dell’abitazione di Pompeo, mentre in una delle autorimesse perquisite è stato trovato l’esplosivo custodito in due confezioni, e i detonatori.
Su disposizione del sostituto procuratore Alessandro Riello, il 48enne è stato condotto in carcere a Passovecchio di Crotone, dopo l’arresto.
Nel frattempo il Comando Compagnia di Crotone aveva richiesto l’ausilio dei militari artificieri del Comando Provinciale di Cosenza, i quali arrivati alla Tenenza di Isola, dopo aver effettuato la prevista campionatura dell’esplosivo sequestrato lo hanno fatto brillare in sicurezza. L’arma e i proiettili invece verranno inviate ai laboratori del Ris di Messina.(l. ab.)
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