Proseguono a tutto campo le attività investigative mirate a far piena luce sulla scomparsa di Maria Chindamo, l’imprenditrice agricola di Laureana di Borrello sulle cui sorti è mistero assoluto. Della donna, dalle 7.30 di venerdì scorso, non si hanno più notizie.
Scomparsa nel nulla nel giorno dell’anniversario della morte del marito Ferdinando Punturiero, suicidatosi un anno fa quando vivevano a Rosarno. Scomparsa una settimana dopo aver lanciato su facebook una frase di Oriana Fallaci: “Il coraggio è fatto di paura”. Paura di chi? Per cosa? Domande per il momento senza risposte.
L’altra mattina l’auto, una Dacia Duster di colore bianca, dell’imprenditrice è stata trovata da un operaio, col quale si doveva incontrare per concordare dei lavori da effettuare nei suoi terreni, davanti al cancello d'ingresso della sua tenuta agricola sita a in località Montalto a circa duecento metri dalla provinciale Nicotera Marina-Statale 18. Il veicolo, al momento del ritrovamento, era ancora col motore acceso, la portiera lato guida aperta e con vistose macchie di sangue all’interno, all’esterno e sul muretto di recinzione dell’azienda. I militari dell’Arma sono mobilitati e si stanno muovendo con determinazione sull’intero territorio limbadese sconfinando anche nel Reggino. Oltre agli uomini del Comando provinciale, guidato dal colonnello Daniele Scardecchia e a quelli della Compagnia di Tropea coordinati dal capitano Francesco Manzone, stanno portando il loro contributo alla soluzione del caso anche i Cacciatori di stanza in località Aeroporto, le unità cinofile e gli specialisti della Sezione investigazioni scientifiche. Proprio da quest’ultimi si aspettano i risultati dei rilievi effettuati in località Montalto per cominciare ad avere un quadro più chiaro della situazione.
Quando è scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti con grande tempestività le pattuglie dei Carabinieri del comando stazione di Limbadi, guidati dal maresciallo Carmine Cesa, ai quali, nel volgere di pochi minuti, si sono aggiunti quelli delle stazioni di Nicotera, Nicotera Marina, Joppolo, San Calogero e del Norm di Tropea. Le indagini sono state avviate immediatamente al pari delle ricerche nelle campagne vicine con accurati controlli anche di alcuni casolari abbandonati. Numerosi e infruttuosi anche i tentativi di rintracciare la donna con chiamate al suo cellulare e ai vari ospedali del Vibonese e della Piana di Gioia Tauro.
La situazione, col passare delle ore, accresce la preoccupazione di familiari, parenti e amici che cominciano a temere seriamente per la vita di Maria Chindamo. Sgomento e sconcerto in queste ore a Laureana di Borrello paese d’origine dell’imprenditrice e dove, perso il marito, era tornata. Da allora si era dedicata alla cura delle sue proprietà agricole abbandonando completamente la sua professione iniziale di commercialista. La Procura di Vibo Valentia sugli sviluppi delle indagini ha imposto il più assoluto riserbo.
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