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Supermercato apre i battenti e viene subito multato

Supermercato apre i battenti e viene subito multato

Battaglia Metrocenter, capitolo “ennesimo”.

Stavolta è la sanzione amministrativa da 5mila euro emessa dalla Polizia municipale nei confronti di una nuova attività commerciale che ha appena aperto i battenti a inserirsi nella già complessa vicenda che ha visto contrapposti, davanti al Tar, da un lato la Metrocenter srl, proprietaria di fabbricati e terreni in via Lombardi, e altre società interessate ad aprire attività commerciali in quella zona, e dall’altra il Comune di Catanzaro. L’ente aveva sostenuto l’impossibilità di concedere alcuna autorizzazione per via della presunta esistenza di vincoli legati a una vecchia destinazione dell’area, nella quale era stata prevista una strada fra la Statale 280 e località Sansinato (dove sarebbe dovuta sorgere la cittadella regionale poi costruita a Germaneto).

Il Tar ha infine sancito il pollice verso per la tesi del Comune (che nel frattempo era tornato in qualche modo sui propri passi) e la Metrocenter è andata subito avanti assieme agli altri cointeressati. Al punto che lo scorso 24 agosto è stata inaugurata una delle attività (Eurospin) nel campo della media distribuzione. Proprio durante la giornata inaugurale, dunque, gli agenti della Municipale hanno eseguito dei controlli, contestando la mancanza di autorizzazione amministrativa all’apertura rilasciata dagli uffici competenti di Palazzo De Nobili e procedendo all’elevazione di una multa di poco superiore ai 5mila euro.

Ma la tesi della Metrocenter - che ha già inviato una nota di chiarimento e contestazione non solo al dirigente Suap del Comune ma anche al procuratore della Repubblica Nicola Gratteri - è che l’autorizzazione amministrativa sarebbe di fatto operativa in virtù della sentenza con la quale il Tar ha di recente annullato, tra le altre cose, il rigetto della relativa istanza avanzata il 30 ottobre 2015, chiedendo quindi all’ente di prendere atto «della continuazione della validità» della richiesta amministrativa «di già conformatasi con silenzio assenso, avendo superato di gran lunga il periodo previsto per il rilascio dell’autorizzazione amministrativa».

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Atti operativi

Colpo di scena a giugno

Lo scorso 29 giugno il Comune ha depositato al Tar un documento secondo cui, ad eccezione di una del giugno 2014, tutte le Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) e le Dia (Dichiarazione di inizio attività) presentate dalle società Metrocenter, Rotundo & Figli e Adamante sono «pienamente operative». E ciò malgrado, come si rileva nella lunga nota, «i titoli abitativi relativi alla realizzazione e al completamento» dei capannoni destinati all’apertura di alcune attività «presentino profili di illegittimità».

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