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Sale la febbre da derby

Sale la febbre da derby

Sale la febbre del derby. Accantonata la sconfitta con il Foggia, in casa rossoblù è già tempo di pensare al Catanzaro. Servirà un successo per spazzare via l’amarezza dovuta alla doppia sconfitta: sul campo contro i “satanelli” e… in Lega. Nonostante gli sforzi profusi dal presidente Guarascio, i silani non hanno ottenuto che la partitissima si giocasse lunedì 26. La prima conseguenza si ripercuoterà sul botteghino. Sono stati venduti quasi duemila biglietti. A essere penalizzate dal match infrasettimanale non saranno solo le casse della società (negli ultimi due anni di derby è stata superata quota diecimila spettatori), ma anche i supporter delle due squadre che in un giorno lavorativo non potranno godersi lo spettacolo del “Marulla” dal vivo.

Il derby è stato comunque scelto come “giornata rossoblù” e non saranno ritenuti validi gli abbonamenti. Ma al di là delle tifoserie, la gara si giocherà sul campo e avrà una valenza per il campionato delle due squadre. Se il Catanzaro andrà a caccia di punti per schiodarsi dall’ultimo posto in classifica, i rossoblù dovranno restare agganciati al treno playoff, dopo che la sconfitta di Foggia ha avvicinato pericolosamente le altre squadre al quinto posto. Le prime quattro hanno dato vita a una sfida a parte. Ci sarà da vincere il campionato dei “terrestri”. La concorrenza non manca, a cominciare dalla Virtus Francavilla che nel girone d’andata è stata la rivelazione.

Non è un caso che l’ex rossoblù De Angelis e soci abbiano chiuso al quinto posto il girone d’andata a braccetto proprio con il Cosenza di Roselli. Alle spalle dei silani sta soffiando minaccioso il Catania dell’altro ex, Rigoli. Da non sottovalutare anche l’Andria che insieme al Fondi e al Monopoli chiude la zona playoff. Un tesoretto da salvaguardare a tutti i costi. Caccetta e compagni, al momento, hanno cinque punti di vantaggio sul Siracusa, prima tra le squadre di centro classifica che se il campionato finisse oggi resterebbe tagliata fuori dalla seconda fase del torneo. Ecco perché la partita del “Marulla” con il Catanzaro, suggestione derby a parte, non sarà un test come tutti gli altri.

Bisognerà dare un segnale anche al presidente Guarascio, per nulla contento del trend stagionale dei “lupi”. Il patron ha promesso che interverrà sul mercato e un successo giovedì pomeriggio permetterebbe di operare con maggiore serenità e più appeal. Un Cosenza precipitato a metà classifica non consentirebbe l’arrivo di quelle due o tre pedine in grado di far fare il tanto atteso salto di qualità.

Ieri pomeriggio, intanto, la squadra ha sostenuto il secondo allenamento settimanale. Rispetto alla partita contro il Foggia potrebbero esserci un paio di avvicendamenti in attacco. Nel ruolo di prima punta potrebbe rivedersi Baclet, al posto di Gambino, mentre Filippini insidia una maglia da titolare a Criaco. Da valutare anche Mungo che contro i “satanelli” è stato tenuto in panchina per novanta minuti. Roselli, ieri, ha riprovato il 4-4-2. Prime corsette a bordo campo per Paride Pinna, a meno di due mesi dall’operazione al crociato. Hanno lavorato a parte Collocolo, Trombino e De Luca.

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