Il 64,5% di occupanti abusivi, 20 procedure esecutive di sfratto avviate, 7 alloggi (pari al 6%) chiusi perché diventati ormai inagibili: l’Aterp scatta la “fotografia” della terra di nessuno, vale a dire le abitazioni di edilizia popolare in viale Isonzo e via Teano. I dati sono aggiornati allo scorso 15 dicembre e tratteggiano uno scenario tristemente noto fatto di mancato rispetto delle regole, prepotenza e arroganza. Basti pensare che, su un totale 110 case in ben 8 palazzine, soltanto 26 famiglie (pari al 23%) vi risiedono regolarmente in quanto legittime assegnatarie. Gli altri sono tutti abusivi, compresi quelli che hanno occupato gli alloggi dopo aver provocato la “fuga” dei legittimi assegnatari.
Oggi l’attenzione è massima, specie dopo la firma in Prefettura di un protocollo per la prevenzione e il contrasto del fenomeno. «Abbiamo fornito – sottolinea il commissario straordinario dell’Aterp, Ambrogio Mascherpa – un chiaro segnale che nessuna tolleranza sarà più consentita, ma abbiamo anche investito 3,5 milioni di euro per riqualificare il nostro patrimonio in viale Isonzo»
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