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Catanzaro, trattative lumaca

Catanzaro, trattative lumaca

Il gioco del silenzio sta facendo perdere la pazienza anche al più calmo dei tifosi. La società si è trincerata dietro un muro per nascondere le sue mosse di mercato. E questo rende ancora più difficile capire quale punto abbia raggiunto il club sul fronte delle operazioni in entrata e in uscita.

Cosa può significare non aver fatto neanche un botto? Le trattative si sono complicate - la classifica deficitaria non aiuta di certo - o si tratta di una scelta attendistica ben precisa? Comunque la si guardi cambia poco: il rischio di bruciarsi c’è tutto e le due settimane che mancano alla ripartenza di Andria cominciano a sembrare sempre meno abbondanti. Chissà se saranno sufficienti. I nuovi innesti avranno bisogno di tempo per inserirsi in un impianto di squadra che, fra mille difficoltà, ha trovato una fisionomia abbastanza precisa e affidabile, come dimostrano i cinque risultati utili consecutivi centrati subito dopo la sconfitta di Siracusa all’inizio del mese.

La sosta, intanto, è già finita. Oggi si ricomincia a lavorare sul campo: nella doppia sessione fissata al PoliGiovino (9,30 e 14,30) è molto probabile non ci saranno volti nuovi. Li aveva richiesti direttamente Zavettieri. Almeno in questo non dovrebbe essere stato accontentato.

Per evitare malumori la società dovrà mettere a disposizione del coach - e in fretta - i rinforzi indispensabili per un organico ristretto dal punto di vista numerico e tecnico, limitato a una ventina di calciatori, alcuni dei quali con tutte le intenzioni di cambiare aria al più presto. Baccolo, Tavares, Carcione, Grandi vorrebbero far compagnia a Bensaja, già rientrato al Pescara. Mentre per le entrate i nomi sono quelli noti: i giallorossi non hanno ancora perso le speranze di raggiungere Diop (che sarebbe comunque vicino al Pordenone), potrebbero virare decisi su Croce e Capitanio (in uscita da Teramo), sono alla finestra con il Lecce per Maimone e Vinetot, e con il Trapani per Canotto. In dirittura d’arrivo, tuttavia, non c’è ancora nessuno. Considerando la situazione di stallo potrebbe subire modifiche anche il programma delle settimana: l’amichevole di giovedì pomeriggio contro il Sambiase, al “Renda” di Lamezia Terme, potrebbe saltare del tutto. Se non dovessero esserci nuovi elementi da testare, il primo match utile dovrebbe rimanere quello di domenica prossima (sempre nel pomeriggio) con la Berretti. Quanto agli uomini in rosa, i quattordici giorni che separano dal campionato sono utili per tentare il recupero degli infortunati. Fuori da fine ottobre per la frattura del quinto metatarso del piede destro, Manuel Sarao dovrebbe rientrare a disposizione per la trasferta di Andria. Una frattura in due punti all’ultimo dito del piede destro ha tenuto a riposo (per il derby di Cosenza e il successivo incontro interno con il Francavilla) anche Matteo Patti, che potrebbe tornare in gruppo per la fine del mese, in tempo per la gara del “Ceravolo” contro il Lecce. E poi restano da capire le condizioni di Giuseppe Giovinco (problemi al ginocchio), Imperio Carcione (noie muscolari) e Daniel Leone (stiramento): tutti e tre dovrebbero comunque ritornare pienamente a disposizione già da oggi.

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