Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro alla prova d'orgoglio

Alla vigilia della gara di Andria è sempre il mercato a tenere banco. È l'argomento principale della conferenza stampa pre-rifinitura di Zavettieri. Ancora senza i rinforzi attesi, il tecnico parla delle sue sensazioni contrastanti, ma non fa polemica con il club: «Da un lato c'è rabbia, perché avrei voluto sfruttare la sosta per lavorare in un certo modo con più giocatori a disposizione, però dall'altro devo dire che sono relativamente tranquillo: con il presidente e il direttore abbiamo individuato gli obiettivi che ci interessano, sappiamo cosa fare e aspettiamo la settimana prossima per definire queste operazioni e completare la squadra».

Battuta di caccia da chiudere senza fretta: «Voglio due giocatori per ruolo, gli elementi che seguiamo non sono sfumati, abbiamo le idee chiare e ho messo del mio in questo: cerchiamo giocatori funzionali alle mie idee dal punto di vista tecnico e morale, ma il mio primo pensiero è soprattutto quello di tutelare chi finora ha dato tanto. Ho preferito aspettare piuttosto che prendere gente utile solo a colmare numericamente il gruppo. Mi hanno proposto – sottolinea Zavettieri – anche nomi importanti, ma non li ritenevo idonei all'ambiente e allo stesso gruppo. Certo, attendere può essere un rischio, ma è la salvezza diretta ciò che sta cuore a tutti, in primis al presidente: ci sono da salvare una squadra, una città, una storia». Nel mirino quattro elementi: «Un esterno basso e uno offensivo, una punta e un altro giocatore, esterno o mediano, a seconda di quello che ci propone il mercato, per arrivare a 23 compresi i portieri. Gomez? È un giocatore forte».

Prima viene la Fidelis Andria: «È una partita difficilissima contro un avversario che non perde da inizio ottobre e 20 punti su 29 li ha fatti in casa – spiega il coach –. I pugliesi hanno struttura e grandi potenzialità, concedono molto poco, ma confido nei miei calciatori, in quello che di buono hanno fatto nell'ultimo periodo. Dobbiamo essere cinici al massimo e fare la nostra gara: abbiamo bisogno di iniziare l'anno nel miglior modo possibile. Da qui alla fine ci aspettano 17 finali».

Zavettieri non scioglie i dubbi sul modulo, ribadisce che «il 4-4-2 è la strada madre», ma nella rifinitura riprova il 3-4-1-2: «La squadra deve essere capace di esprimersi con tutti e due gli assetti». Al “Degli Ulivi” il Catanzaro potrebbe cominciare con la seconda opzione: De Lucia fra i pali, Pasqualoni, Prestia e Sirri in difesa, Icardi ed Esposito (o Imperiale) sugli esterni di centrocampo, rispettivamente a destra e sinistra, Carcione e Maita in mediana, Van Ransbeeck trequartista, Sarao e Giovinco in attacco. In panchina i Berretti Rizzitano e Strumbo, il centrocampista Cosimo Pagano, che ha scelto il numero 8, Patti e Sabato: il capitano è ormai completamente recuperato, mentre il terzino si è aggregato nel ritiro di Barletta. Sono rimasti a casa solo gli infortunati Leone e Campagna.

Caricamento commenti

Commenta la notizia