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’Ndrangheta, 12 condanne

’Ndrangheta, 12 condanne

Soverato

Cinque condanne, nove assoluzioni e sette pene rideterminate. È il nuovo quadro giudiziario delineato dalla corte d’appello di Catanzaro nel processo “Showdown”, l’operazione che nel 2011 ha colpito la locale di ‘ndrangheta del soveratese “Sia-Tripodi-Procopio”. La seconda sezione penale (presidente Bianchi, consiglieri Grillone e Luzzo) ha emesso ieri la sentenza dopo una camera di consiglio di un paio d’ore, nella quale sono state messe a confronto le conclusioni tratte dal tribunale collegiale nell’ottobre 2015, le richieste della procura generale e le conclusioni dei difensori. Le condanne confermate sono state quelle a carico di Antonio Pantaleone Gullà (10 anni); Michele Lentini (12 anni e sei mesi); Davide Sestito (11 anni); Emanuela Spadea (1 anno e 4 mesi); Maurizio Tripodi (12 anni e sei mesi). Le pene confermate ma rideterminate sono state quelle a carico di Gianluca Iiritano (4 anni e due mesi in primo grado), al quale sono stati aggiunti 22mila euro di multa; il pg per lui aveva chiesto 9 anni. Ridefinita anche la pena per Alberto Sia (12 anni in primo grado), al quale sono stati inflitti 11 anni e dieci mesi di reclusione; il pg aveva chiesto 18 anni. Analogo discorso per Simone Borello (4 anni e due mesi in primo grado), la cui pena è stata ridotta a un anno e mille euro di multa con sospensione condizionale e revoca dell’interdizione dai pubblici uffici. Conferma e ridetermina anche per Emanuel Procopio (1 anno e sei mesi in primo grado) in anni uno e tre mesi di reclusione e 500 euro di multa; rideterminazione per Fiorito Procopio (14 anni in primo grado), 13 anni di reclusione, e Laura Procopio (3 anni e due mesi in primo grado) la cui pena è stata ridotta a un anno e 4 mesi con sospensione della pena, non menzione e revoca della pena accessoria. L’altra condanna emessa è stata quella a carico di Giovanni Nativo (assolto in primo grado), per il capo 10, condannato a 1 anno di reclusione e 400 euro di multa con sospensione condizionale e non menzione; il pg aveva chiesto sei anni. La sentenza ha anche previsto assoluzioni per singoli capi: Francesco Procopio (capo 5, assolto in toto); Emanuel Procopio (capo 5 quater); Gianluca Iiritano (capo 20); Fiorito e Laura Procopio (c. 52). Confermate le assoluzioni di primo grado (tra parentesi le richieste del pg) per Sandrina Froiio (3 anni), Pasqualino Greco (13 anni), Salvo Gregorio Mirarchi (3 anni), Giuseppe Pileci (13 anni), Mario Sica (13 anni), Lucia Tassone, Luigina Tripodi, Vito Tripodi.

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