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Pistola e fucile per uccidere Tony Maletta

Pistola e fucile per uccidere Tony Maletta

Girifalco (Catanzaro)

È stato eseguito ieri l’esame autoptico sul corpo di Angelo Antonio Maletta, detto Tony, brutalmente ucciso a colpi d’arma da fuoco la mattina dell’8 febbraio. L’autopsia è stata disposta dal pubblico ministero Paolo Petrolo, che coordina le indagini sull’omicidio, ed è stata eseguita dal medico legale Maria Chiarelli, che aveva ispezionato il cadavere al momento del ritrovamento del corpo.

I primi rilievi effettuati sul cadavere, subito dopo il ritrovamento del corpo della vittima, hanno permesso agli inquirenti di stabilire che per uccidere Tony Maletta sono stati utilizzati sia un fucile, caricato a pallettoni, che una pistola, il che potrebbe far pensare a più di un assassino, in un’ipotesi tutta da verificare. I colpi, che hanno ucciso l’operaio edile, sarebbero stati esplosi da distanza ravvicinata e hanno raggiunto la vittima al torace, toccando organi vitali. Il suo corpo è stato ritrovato riverso nell’erba, sotto un albero di ciliegio in contrada Cannavù. Nelle prime ore del mattino l’uomo si è recato nel podere di sua proprietà, situato a pochi metri dal rettilineo della strada provinciale 172, che unisce i comuni di Borgia e Girifalco, alla fine di un sentiero, vicino ad un casolare di campagna. L’omicidio è avvenuto prima delle 8.30.

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