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Dopo una semplice colonscopia si ritrova con l’intestino perforato

Dopo una semplice colonscopia si ritrova con l’intestino perforato

Borgia

Si sottopone ad una colonscopia all’ospedale civile “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro e finisce con l’intestino perforato. Si salva con il ricovero nell’ospedale di Soverato, dove viene operato d’urgenza. È l’odissea sanitaria di Giuseppe Calabretta, pensionato, 73 anni di Borgia. Una vicenda esposta dettagliatamente nella denuncia che il paziente, assistito dall’avvocato Arturo Bova, ha depositato pochi giorni fa.  Il 4 febbraio scorso, Calabretta è stato dimesso dall’ospedale di Soverato e da quel giorno è costretto a vivere con una sacca attaccata all’intestino. Fin qui i fatti contenuti nella denuncia di una vicenda che suscita indignazione.

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