Guardavalle (Catanzaro)
Quattro calabresi da tempo radicati nel Lazio sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Tivoli in seguito al ritrovamento, nella villa di uno di loro e in un vicino terreno, di fucili, munizioni, quasi 15 chilogrammi di droga e denaro contante di presunta provenienza illecita.
Tutti originari di Guardavalle, centro costiero del catanzarese ma domiciliati a Castel Madama nell’entroterra laziale, a finire in manette sono stati Alessandro Menniti, 29 anni; Simone Valente, 21; Raffaele Valente, 67; Alessandro Salvatori, 39.
Da tempo, ormai, i militari studiavano i loro movimenti e al termine di una serrata attività di controllo hanno dunque avviato l’operazione alle prime luci dell’alba, rinvenendo all’interno dell’abitazione e nelle sue immediate vicinanze (parte del materiale era anche nascosto sottoterra) tre fucili, 171 cartucce di vario calibro, sei proiettili calibro 22; 13 chilogrammi di hascisc suddivisi in panetti; più di un chilogrammo di marijuana e 600 grammi di cocaina.
Nel corso della perquisizione eseguita nel centro dei monti Prenestini i carabinieri hanno anche trovato 2.000 euro in contanti, ritenuti frutto di attività illecita. Così, i quattro uomini sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e anche ricettazione: una volta compiute alcune rapide verifiche sui fucili appena sequestrati, infatti, i carabinieri hanno appurato che erano proprio quelli rubati nell’aprile dello scorso anno in una abitazione privata nel comune di Colonna, nell’area dei Castelli Romani.
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Le quattro persone arrestate sono state quindi rinchiuse nel carcere romano di Rebibbia a disposizione dell’autorità giudiziaria e domani mattina compariranno accompagnate dai rispettivi difensori - l’avvocato Vincenzo Cicino per Menniti (che nel 2010 era stato arrestato assieme ad altre tre persone per una rissa per futili motivi avvenuta nella piazza principale di Montepaone); l’avvocato Giovanni Tedesco per i Valente; l’avvocato Fabio D’Offizi per Salvatori - davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Tivoli per l’udienza di convalida.