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Cutro, commerciante ferito a colpi di fucile caricato a pallini

carabinieri

Misterioso ferimento ieri sera a Cutro nel Crotonese di un noto commerciante del posto. Una mano ignota che impugnava un fucile da caccia, ha esploso due colpi caricati a pallini che hanno colpito alla gamba e al braccio destro un imprenditore 55enne (F. T.), titolare insieme ai familiari di una rivendita all'ingrosso di mangimi per animali ma anche di pellet per alimentare stufe e camini-caldaia. Via Pozzo Seccagno, nel centro urbano della cittadina, è stato il teatro dell'insolito agguato, sul quale indagano i carabinieri della Compagnia di Crotone e della stazione di Cutro. Intorno alle 20,30, il 55enne imprenditore stava rientrando a casa dopo aver chiuso la sua rivendita che apre poco lontano, sul corso Nazionale. Sceso dalla sua auto stava aprendo il portone della sua abitazione, quando nel silenzio della sera sono risuonate due secche detonazioni. Due fiammate con una rosa di pallini di piombo  che hanno raggiunto l'uomo in più parti, alla gamba ed al braccio destro. Gli spari e le urla di dolore del ferito sono state udite dai familiari dell'uomo, che sono accorsi. 

 Uno dei familiari ha chiamato i carabinieri della Stazione di Cutro, mentre il 55enne ferito è stato accompagnato con un'auto al Pronto soccorso dell'Ospedale civile di Crotone e poi affidato ai medici del Reparto di Chirurgia. Il 55enne ha riportato alla gamba ed al braccio destro, ferite d'arma da fuoco non gravi con una prognosi di guarigione di dieci giorni. Intanto sul luogo dell'agguato sono intervenuti con i carabinieri della stazione anche i militari del Comando provinciale di Crotone e della Compagnia pitagorica col maggiore Domenico Menna e il capitano Claudio Martino che come comandante della Compagnia, ha assunto il coordinamento dell'indagine sul ferimento. Non è esclusa naturalmente alcuna ipotesi sul movente dell'accaduto. Ma il fatto che sia stato utilizzato un fucile caricato a pallini, porta a ritenere che non si sia trattato di un'imboscata di 'ndrangheta. Tra l'altro, l'ipotesi di reato contestata al momento a carico di ignoti è quella di lesioni non di tentato omicidio.

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