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Tre persone travolte da un treno nel Catanzarese

Tre persona travolte da un treno nel Catanzarese

Un treno regionale diretto da Taranto a Reggio Calabria ha investito stasera a Soverato (al confine con Montapaone) tre persone. L’incidente  avvenuto tra le stazioni di Soverato e Montauro, lungo la linea jonica. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Soverato, che stanno tentando di ricostruire quanto è accaduto. 

Una delle vittime sarebbe un ragazzo di 13 anni, mentre delle altre due persone che si trovavano sulle rotaie non si è ancora accertato se si siano allontanate prima dell'impatto o siano state trascinate via dal convoglio.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, le tre persone che sono state investite da un treno in Calabria, una delle quali è morta, nel momento dell’incidente stavano attraversando i binari.
A riferirlo ai militari, secondo quanto si è appreso, è stato il macchinista del treno, che è in stato di choc.

Potrebbero essere scappate le due persone investite dal treno che si trovavano insieme all'uomo, dall'identità ancora sconosciuta, che è morto nello stesso incidente. A riferirlo sono stati i carabinieri della Compagnia di Soverato, che stanno tentando di ricostruire quanto è accaduto. I militari ritengono dunque attendibile il racconto fornito dal macchinista del treno investitore, malgrado il suo stato di choc, che ha parlato appunto di tre persone travolte dal convoglio.

I dati della Polfer relativi al 2016 rilevano un incremento dell’incidentalità ferroviaria (+63%) e della mortalità (+47%) a seguito di investimento. Tra i comportamenti che causano maggiormente incidenti: l’attraversamento dei binari, come nel caso di Soverato, l’invasione della linea ferrata e la presenza indebita lungo lalinea. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata in attività di informazione e di educazione alla legalità con l’organizzazione di incontri nelle scuole, ma anche in giornate di controlli straordinari. Il 2 febbraio scorso il bilancio di un 'rail safe day' con 1.357 operatori coinvolti, per 2.945
località sensibili presidiate, di cui oltre 2.400 stazioni ferroviarie, ha portato a 84 sanzioni.

Foto di Salvatore Monteverde

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