Lamezia terme
Il territorio lametino, dal punto di vista idrico, è una miniera d'oro. Nei 162 chilometri quadrati del territorio comunale sono infatti presenti più di 100 sorgenti, capaci di fornire quantità d’acqua sufficienti a soddisfare una città con il quadruplo degli attuali abitanti di Lamezia Terme. Eppure, i lametini continuano ad avere disagi per i disservizi nell’erogazione dell’acqua.
A puntare l'attenzione su un fenomeno che ormai si ripete quasi giornalmente, è il consigliere nazionale di “Amici della Terra”, il geologo Mario Pileggi, che in particolare mette in evidenza «le inefficienze e l'incapacità d’utilizzo della risorsa acqua», così come emerge dal confronto tra i dati pubblicati dal sito “Acquepulite” di “ItaliaSicura” e quelli riportati sui siti ufficiali di Sorical e Multiservizi.
In particolare, i dati più aggiornati forniti da “Acquepulite” di “ItaliaSicura” per Lamezia indicano per il 2012 in 6.631.000 metri cubi il volume di acqua immessa nel comune (70.295 abitanti e 258 volume acqua immessa procapite); in 5.061 metri cubi il volume d’acqua erogata e con una dispersione del 23,7%; in 197 il volume d’acqua procapite. Dati, spiega il geologo, «molto diversi da quelli riportati nella “Carta del servizio idrico” pubblicata nel sito web della Multiservizi dove si legge “per meglio comprendere la realtà operativa di questo settore, di seguito forniamo alcuni dati caratteristici del servizio al momento dell’affidamento alla Multiservizi (settembre 2000): superficie territoriale servita: 164 kmq, abitanti serviti: 71.700 residenti, rete distributiva: 250 km. Acqua acquistata dalla Regione: 13.000.000 metri cubi/anno e acqua mediamente venduta nell’anno: 4.900.000 m3/anno”».
Caricamento commenti
Commenta la notizia