
CATANZARO
Un amore senza tempo, una storia lunga una vita. Ci han provato scrittori, poeti e filosofi a spiegare il significato profondo dell’amore, senza mai riuscire a svelare il suo segreto più prezioso: l’eternità. Tra i vicoli stretti e incantati del centro storico l’antica ricetta del “per sempre” ha però trovato vita. Antonio Gallelli e Vittoria Carnuccio si amano da 70 anni e basterebbe questo a spiegare quella strana magia che è l’amore.
La Guerra in Italia era finita da poco e in Calabria lavorare le terre era la speranza di un futuro migliore; Antonio inizia così a raccontare la storia con la sua Vittoria. Una storia fatta di amore e sacrifici, di rispetto e di passione. 89 anni lui, 88 lei, si amano da quando erano appena adolescenti; era una calda domenica d’agosto e nel piccolo borgo di Badolato antico una futura sposa si apprestava a ricevere la sua serenata nel giorno prima delle nozze. Ed è li, non appena la musica inizia a suonare, che Antonio e Vittoria iniziano a conoscersi.
Di nascosto, nel borgo, lontani dagli occhi indiscreti di parenti e passanti, inizia un lungo corteggiamento - «romantico e indimenticabile» - come lo racconta Vittoria, fatto di sguardi alla finestra e di promesse, di baci rubati al tramonto e di sogni. L’amore vero si realizza il 25 marzo di 67 anni fa, quando Antonio chiede in sposa la sua amata iniziando insieme una nuova vita. Pochissimi sfarzi e tanta felicità, sono questi i ricordi di un giorno che con dolcezza marito e moglie ancora raccontano.
Dal piccolo paesino affacciato sul mare, ventenni giungono nel capoluogo. In valigia tanti desideri e la voglia di creare una famiglia: dalla loro unione di figli ne nascono cinque, Giuseppe, Caterina, Anna, Pasquale e Maria, che li renderanno nonni di oltre dieci nipoti. Una famiglia come tante in Calabria, ma un amore come pochi, capace di reggere a epoche che anche nei valori hanno cambiato profondamente il modo d’intendere la famiglia.
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