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Scontro frontale, morto 82enne

Scontro frontale, morto 82enne

Incidente mortale avvenuto ieri intorno alle ore 12 sulla provinciale 40, che collega Gimigliano con il versante tirrenico. Nello scontro frontale tra una Peugeot 206 e una Fiat Punto ha perso la vita Antonio Ursano, 82 anni, residente nel comune di Tiriolo, il quale era alla guida di una Peugeot 206. Rimasti feriti il conducente della Fiat Punto e il passeggero a bordo, rispettivamente di 64 e 58 anni di nazionalità ucraina. L’incidente è avvenuto in località Sovarico su un tratto di strada stretta e sinuosa. Propio in piena curva è avvenuto l’urto fatale per Ursano. È stato un automobilista che si trovava a transitare a quell’ora ad avvertire il 118 e i carabinieri della stazione di Tiriolo che sono accorsi immediatamente. Le condizioni di Ursano sono apparse subito gravi ai medici che hanno praticato le primi cure trasportandolo con la massima urgenza all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro dove però è deceduto poco dopo il sua arrivo. I carabinieri della stazione di Tiriolo, al comando del maresciallo Natalino Sorbo hanno provveduto a eseguire i rilievi foto planimetrici per risalire alle cause che hanno portato al grave incidente. Al momento non è chiara la dinamica dell’urto tra le due autovetture. Tutti i rilievi saranno ora al vaglio degli inquirenti che dovranno accertare le cause e le responsabilità. Non è la prima volta che su questa arteria si verificano incidenti gravi, qualcuno anche mortale. La strada infatti, risulta abbastanza trafficata in quanto funge da anello di collegamento tra i comuni del versante del Corace con la Piana di Lamezia, ma soprattutto mette in connessione i comuni di Gimigliano e Tiriolo, uniti da interscambi commerciali e scolastici. Tra l’altro la strada serve anche da raccordo della frazione urbanizzata di Soluri, dove risiedeva lo sfortunato Ursano, con il centro urbano di Tiriolo che dista soltanto qualche chilometro. Una strada, dunque, che proprio per questa sua importante funzione nel sistema viario provinciale, meriterebbe una maggiore attenzione sia dal punto di vista dell’ordinaria manutenzione che per quanto riguarda gli interventi strutturali. Certamente la tortuosità del tracciato e le condizioni dell’asfalto ne accentuano i rischi per gli automobilisti già fortemente penalizzati dalla limitazione presente sul ponte Corace interdetto, dal 2010, al transito dei veicoli con peso superiore ai 35 quintali.

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