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Terzo sbarco migranti in una settimana

Nuovo sbarco di migranti

Terzo sbarco di profughi in una settimana a Vibo Marina. Stamattina la nave " Michele Fiorillo” ne ha scaricati 282, soccorsi a largo delle coste libiche e salvati da morte sicura nel cuore del Mediterraneo. Tra di loro ci sono 51 minori accompagnati tutti inferiori ai cinque anni, la maggior parte di origine eritrea e siriana. A Vibo Marina sono quindi sbarcati interi nuclei familiari, fuggiti dalla fame e dalla guerra. Stanno tutti bene anche perché sulla nave della Capitaneria di Porto era presente un’equipe medica che li ha accuditi ancor prima del loro arrivo sul molo Fiume dello scalo vibonese. Al termine dello screening sanitario coordinato a terra dai medici dell’Asp di Vibo, Rosabella Talarico e Antonio Talesa, sono stati diagnosticati una sessantina di casi di scabbia e pediculosi. Nulla di allarmante, tutta ordinaria amministrazione. Due le donne in stato di gravidanza e due i feriti. Uno è stato ricoverato in ospedale per un edema polmonare mentre una seconda persona ha denunciato una contusione al torace, originata verosimilmente da un pestaggio.

Le operazioni di sbarco sono state condotte in modo repentino da una macchina dell'accoglienza resa efficientissima dalla mole imponente degli arrivi e dall’organizzazione praticamente perfetta della Prefettura di Vibo, ormai specializzata in questo tipo di emergenze. La “Fiorillo” ha attraccato sul molto intorno alle otto del mattino e appena due ore dopo è partito l’ultimo pullman che ha trasferito i profughi nei capannoni di Porto Salvo. Lo sbarco di ieri è il numero trentuno della lunga serie inaugurata nella primavera del 2014 ed è il sesto dell’anno. Complessivamente a Vibo Marina sono arrivati quasi 15mila profughi, solo tremila in questi primi cinque mesi del 2017.

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