Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro, le speranze legate ai Cosentino

Catanzaro, le speranze legate ai Cosentino

L'istantanea di un caldissimo sabato di giugno arriva da Cinquefrondi.

Scenario preciso: la strada che porta all'abitazione di Giuseppe Cosentino. Protagonisti: quattro tifosi (in foto se ne vedono tre, l'altro è l'autore dello scatto) con sciarpe e bandiere d'ordinanza come i cori intonati. Motivo: mostrare al presidente del Catanzaro, che è sottoposto al regime degli arresti domiciliari dallo scorso 29 maggio, il sostegno di una parte, seppur minoritaria, della piazza.

Vista così la manifestazione d'affetto è riuscita solo in parte. Troppo esigua la rappresentanza che ha raggiunto la cittadina del Reggino in questo scorcio del week-end che cade ventiquattrore prima delle elezioni amministrative per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale del capoluogo di regione. Dall'altro lato il blitz del poker partito da Catanzaro è il primo atto concreto di un ambiente - questa volta sì per intero - che sta aspettando con notevole preoccupazione che la proprietà, e il presidente in testa, decida e dica cosa fare nella prossima stagione.

Insomma, sarà anche stato un nucleo molto ristretto, ma il fatto che qualcuno si sia messo in auto per andare sotto casa di Cosentino invece di passare un paio d'ore sulla spiaggia è indicativo. Se il futuro delle Aquile è in bilico, tanto vale provare a smuovere le acque nella speranza che il massimo dirigente decida di continuare a tenere le redini della società, la iscriva a un nuovo campionato di Lega Pro ed eviti, in questo modo, che il professionismo diventi solo un ricordo.

Al momento non si sarebbe fatto avanti nessun imprenditore (o nessuna cordata) interessato a rilevare il pacchetto azionario. Ammesso che sia in vendita, oltretutto, perché di segnali ufficiali su questo versante non ne sono arrivati per niente. La famiglia Cosentino sta prendendo tempo.

Il potere operativo è nelle mani di Gessica. Dopo due giorni passati a mettere uno dietro l'altro gli adempimenti burocratici necessari a garantire mobilità economica alla società, la vicepresidente è tornata ieri a Catanzaro, dove ha proseguito il lavoro in sede, nel quartiere Giovino.

In settimana dovrebbe far partire i bonifici di tre mesi di stipendio verso i tesserati. Mentre fra questa e la prossima settimana il tribunale del Riesame di Reggio Calabria dovrebbe pronunciarsi sull'istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dagli avvocati Rondinelli e Infantino per conto di Giuseppe e Ambra Cosentino, la figlia che è rimasta coinvolta nell'inchiesta sui reati di natura fiscale denominata "Money gate".

La situazione, tuttavia, non può restare congelata fino a che il Riesame non dirà la sua. Mentre le scadenze si avvicinano ci si interroga su quando e come la proprietà, tramite Gessica Cosentino, chiarirà il suo volere. In un periodo in cui si è interpretato soltanto il silenzio, c'è un gesto che può essere indicativo della voglia di abbandonare la baracca: dal “PoliGiovino”, la struttura che negli ultimi cinque anni ha fatto da quartier generale degli allenamenti giallorossi, è stato rimosso tutto il materiale tecnico. È un segnale che vale più di mille parole.

Caricamento commenti

Commenta la notizia