La Calabria scommette sul futuro, ecocompatibile, più sicuro e veloce, della nuova ferrovia jonica. Convinto assertore della mobilità su rotaia, si è dichiarato il Governatore Mario Oliverio che ieri, a Cirò Marina, ha tenuto a battesimo, l’apertura del primo cantiere per i lavori di ammodernamento e potenziamento della linea ferroviaria jonica: rimasta nelle stesse condizioni di quando venne costruita 160 anni fa. «È più grande cantiere del sud Italia – ha sottolineato il direttore dei lavori di RfI, l’ing. Sergio Stassi – con 530 milioni di investimento in tre anni, e 150 operai, oltre quelli che saranno impegnati nel consolidamento della galleria di Cutro e il sottopasso a Corigliano». Con Oliverio, sono giunti a Cirò Marina, il sottosegretario Dorina Bianchi, il deputato Pd Nicodemo Oliverio, l’assessore regionale alle infrastrutture, Francesco Russo, decine di sindaci; il titolare della ditta esecutrice dei lavori, Pietro Ventura, rappresentanti sindacali e di associazioni. Ha accolto Oliverio il sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla che è anche presidente della Provincia di Crotone.
Secondo il cronoprogramma enunciato dal presidente della giunta regionale davanti anche a tanti operai, la sostituzione delle traversine con quelle in grado di supportare treni che raggiungono velocità di 180 km/h, nella tratta Sibari-Catanzaro dovrà essere completata per il 9 settembre. «Per il 2018 – ha proseguito Oliverio – i lavori interesseranno la Catanzaro-Reggio per arrivare nel 2020 al completamento dell’opera che farà uscire dall’isolamento la fascia jonica e soprattutto – ha sottolineato – il Crotonese: il più penalizzato dalle carenze infrastrutturali». In ragione di questi limiti («che – ha evidenziato – non consentono alla Calabria di rinunciare a nessuno dei tre aeroporti»), alla delegazione di crotonesi del comitato per la riapertura di Crotone, Oliverio ha assicurato, tra gli applausi del pubblico, «che a Crotone si tornerà a volare: stiamo lavorando con la Sacal per un piano di rilancio dello scalo».
La nuova rete di mobilità su “ferro” illustrata da Oliverio e dall’assessore Russo – che ha ripercorso i due anni che sono stati necessari per recuperare il forte ritardo nella programmazione e progettazione del piano dei trasporti per ottenere i finanziamenti europei – è, finalizzata a favorire l’accesso diretto agli aeroporti. In quest’ottica, si inserisce lo studio della nuova trasversale Catanzaro-Lamezia e il rafforzamento della dorsale Cosenza-Crotone. Il piano di mobilità dovrà andare a connettersi, poi, con il sistema portuale e il potenziamento del trasporto pubblico urbano.
ùLa riduzione dei tempi di percorrenza e il miglioramento dei servizi sulla nuova “jonica”, che oggi “cammina” a 30 km/h, è solo uno dei vantaggi del piano di investimento infrastrutturale. Il dirottamento su rotaia del trasporto su gomme, avrà come risvolto positivo la riduzione delle emissioni di CO2 e l’incidentalità sulle strade. La “metro di superficie” non verrà tuttavia elettrificata; sul punto, Oliverio, ha precisato che «non si è rinunciato all’elettrificazione ma la scelta sarà ponderata sulla base delle novità tecnologiche». La rivoluzione investirà la sicurezza e l’aspetto delle stazioni che, in qualche caso, saranno rivoluzionate per essere coerenti con le nuove funzioni e servizi che consentiranno un recupero dell’utenza. Saranno ridotti i tempi di scambio dei treni sui binari nelle stazioni con i nuovi deviatori, eliminati i passaggi a livello privati (non i due di Cirò Marina), saranno rinnovati gli impianti audio, video, tecnologici e di segnalazione, rinnovati marciapiedi e sottopassi.
Per il deputato Nicodemo Oliverio l’opera è «un piano di sviluppo per la Calabria», mentre il presidente della Provincia, Nicodemo Parrilla, a nome dei sindaci della fascia jonica, ha ringraziato «il Governatore per l’oculatezza delle scelte programmatiche su una tratta ferroviaria abbandonata, e per un gioco di squadra che ha concretizzato i frutti che la Calabria attende».
«Una infrastruttura essenziale per il rilancio del turismo sostenibile che si celebra proprio quest’anno». Così ha commentato l’avvio dei cantieri la sottosegretaria al turismo di A.p. Dorina Bianchi che ha sottolineato come «l’apertura del primo cantiere è una data storica per la Calabria». «Una linea ferroviaria moderna e più veloce – ha aggiunto – significa una migliore mobilità per i cittadini nell’ottica della sostenibilità ambientale e il rilancio per il settore turistico». L’on. Bianchi non ha mancato di ricordare che la «La priorità per la fascia ionica rimane la riattivazione dell’aeroporto di Crotone; è necessario, nel rispetto delle procedure, che si velocizzino i tempi».
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