La direzione è indicata chiaramente: il Catanzaro è avviato verso la cessione. Però il cambio di proprietà va avanti a una velocità inversamente proporzionale al poco tempo che resta per rispettare le scadenze dell'ultimo scorcio di giugno: il ritmo è lento e la famiglia Cosentino, arrivata all'ultimo giro di boa, non ha ancora potuto accelerare le sue mosse e continua a evitare di esprimersi in maniera pubblica.
Questo non fa altro che aumentare la confusione e la preoccupazione dell'ambiente e dei tesserati. Che a livello ufficiale non sanno nulla del proprio destino, ma stanno inevitabilmente cominciando a guardarsi intorno. Lo starebbe già facendo Alessandro Erra: il tecnico sarebbe vincolato ai giallorossi da un altro anno di contratto, ma avrebbe ricevuto un invito chiaro, da parte della proprietà, per iniziare a cercare una panchina alternativa. La comunicazione del disimpegno dei Cosentino non è ancora arrivata, ma un magnete attrae tutti i segnali in quel senso. I giocatori stanno facendo altrettanto in attesa di ricevere gli stipendi del periodo marzo-maggio: la data entro cui saldare è quella del 26 giugno, ma già nei prossimi giorni Gessica Cosentino dovrebbe finalmente superare gli intoppi che le hanno impedito di far partire i bonifici. Non dovessero saltare fuori altri problemi, la ratifica degli emolumenti verso i tesserati farebbe scattare in automatico le liberatorie (altro passaggio essenziale per l'iscrizione).
Cominciano a muoversi per trovare altre sistemazioni anche i prospetti più interessanti del settore giovanile. Dopo un campionato trascorso quasi per intero con la prima squadra, e diverse presenze fra i big, Marco Imperiale, esterno sinistro classe ‘99, è sicuramente uno dei ragazzi più ambiti. Il calciatore palermitano interessa sia all'Ascoli che al Perugia. Le due società si sarebbero fatte avanti con proposte serie (sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo economico e della durata del contratto) e aspettano che la situazione in casa giallorossa si definisca in maniera più esplicita: se il primo luglio il Catanzaro non sarà iscritto alla Lega Pro, Imperiale, come tutti gli altri suoi compagni di squadra, sarebbe libero di accasarsi dove meglio crede. Anche i diciassettenni Strumbo e Cannistrà potrebbero cambiare aria e andare al nord: su entrambi ha messo gli occhi la Spal, che ha testato il primo ricevendone una buona impressione e sembra orientata a riscattare il secondo (che era lì in prestito).
Possibile che i Cosentino sprechino un patrimonio senza iscrivere la squadra? Più passa il tempo, più l'opportunità diviene concreta riducendo, d'altro canto, lo spazio per un cambio della guardia al vertice. Ma devono rompere gli indugi. Un paio di gruppi imprenditoriali di Catanzaro e provincia sarebbero alla finestra, tant'è che il sindaco Abramo, cui spetterebbe il compito di mediare la cessione, ha ricevuto dall'attuale proprietà i bilanci delle stagioni più recenti. La speranza è quella di evitare il terzo fallimento in undici anni. Ci sono i margini per riuscirci anche se il cronometro continua a correre. L'iscrizione lo rallenterebbe almeno un po’.
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