E' stata applicata la misura della sorveglianza speciale nei confronti di Domenico Mesiano, 43 anni, poliziotto ora sospeso dall'incarico ed ex autista della questura di Reggio Emilia, condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa al processo 'Aemilia' contro la 'ndrangheta. Il provvedimento, come anticipato oggi dal Resto del Carlino di Reggio Emilia, non consentirà a Mesiano di allontanarsi dalla città dove fisserà il suo domicilio se non sotto stretta autorizzazione e impedirà l'uscita da casa nelle ore notturne. Mesiano si trova ora a Vibo Valentia da parenti. "Questa misura - ha detto il questore di Reggio Emilia Isabella Fusiello - ha come presupposto la pericolosità sociale del soggetto e ha una durata di cinque anni". E' stato il questore stesso, d'intesa con la Dda presso la procura di Bologna, a proporre il provvedimento nei confronti dell'assistente capo Mesiano, poi sospeso in seguito al coinvolgimento nell'operazione 'Aemilia' compiuta dai carabinieri, e formalmente associato alla questura di Parma. "Già dal 2015 la Dda aveva delegato la squadra Mobile di proporre l'adozione della sorveglianza speciale nei confronti di imputati del 'Aemilia' - ha detto il questore Fusiello -. E' significativo che sia stata la struttura stessa di appartenenza dell'imputato a chiedere questa misura".(ANSA)
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