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Pronto soccorso, blitz della polizia locale

Pronto soccorso, blitz della polizia locale

Il blitz è avvenuto nelle prime ore della mattinata di ieri. Il sindaco Sergio Abramo, insieme al vicecomandante della Polizia locale, colonnello Amedeo Cardamone, e altri tre agenti, dopo l’inchiesta di Gazzetta del Sud sulla funzionalità del Pronto soccorso del “Pugliese”, si è voluto recare nel reparto ospedaliero per verificare le criticità lamentate dai cittadini su queste colonne. La verifica ha avuto esito positivo: gravi carenze di personale medico e infermieristico, aggravate dalla turnazione delle ferie; carichi di lavoro molto pesanti per gli operatori sanitari, costretti a fronteggiare una forte domanda che viene non solo dalla provincia di Catanzaro, ma anche da quelle di Crotone e Vibo Valentia; spazi non adeguati; degenze “improprie” che possono durare anche qualche giorno per mancanza di posti letto nei reparti; visite mediche che vengono effettuate anche nei corridoi visto l’alto numero di utenti; accessi non vigilati e mancanza di un sistema di videosorveglianza che possa garantire la sicurezza degli operatori. Tutte queste criticità sono state riscontrate dagli agenti della Polizia locale e inserite in un rapporto di ben quattro cartelle.

Già nel primo pomeriggio di ieri, sul tavolo del primo cittadino è arrivato il corposo dossier a firma del vicecomandante colonnello Amedeo Cardamone, del capitano Gaetano Ferragina e del maresciallo Maria De Masi. «Due i problemi più gravi e che hanno bisogno – ha commentato il sindaco Abramo – di provvedimenti urgenti e non differibili. Il primo è la carenza di personale medico e infermieristico. I medici assegnati al pronto soccorso sono complessivamente 21, di cui 16 a tempo indeterminato e 5 con contratto a tempo determinato. Mediamente, in ogni turno sono impegnati tre medici. Se si considerano le ferie da assegnare per legge, i permessi previsti dalle legge 104 e l’inidoneità di un medico al servizio notturno, si avrà l’idea della pesantezza della situazione. Che si ripropone anche per il personale infermieristico: gli infermieri sono solo 30, di cui 6 part time e a tempo determinato. In questo periodo, oltre alle ferie, c’è da tenere conto di cinque congedi straordinari, di una gravidanza a rischio e di un permesso post parto. Mediamente, sono in servizio cinque infermieri. A questo personale si aggiungono 12 operatori socio-sanitari che svolgono attività ausiliaria di accoglienza dell’utenza e di accompagnamento verso i vari reparti».

I tempi di attesa sono stati acquisiti dalla Polizia Locale con la collaborazione preziosa del direttore, Giuseppe Masciari, da appena un mese alla guida del pronto soccorso. Gli accessi totali dal 1. gennaio al 23 luglio sono stati 29.438. Le attese oltre le due ore sono il 14% per i codici bianchi, il 21,32% per i codici verdi, il 9,5% per i codici gialli. Per i codici rossi, l’attesa compresa tra i 60 e i 90 minuti sono solo lo 0,1%. I tempi di attesa sono risultati correttamente indicati sia sul monitor presente in sala d’attesa, nonché sul sito dell’azienda ospedaliera. Per quanto riguarda gli spazi, le visite avvengono nelle quattro stanze dedicate, ma l’elevato numero di utenti costringe non di rado i medici ad effettuare le visite nei corridoi. È stato accertato che sono in corso lavori di adeguamento-ristrutturazione allo scopo di ricavare altri 3 locali e di realizzare una nuova e più comoda sala d’attesa. I tempi di esecuzione dei lavori è stimato in tre mesi.

«La mia iniziativa è doverosa. La responsabilità che la legge mi assegna in materia sanitaria, in presenza di gravi emergenze, non mi consente – ha spiegato il sindaco Abramo – di girarmi dall’altra parte. Naturalmente, la mia azione non è rivolta contro gli operatori che, anzi, portano avanti questo delicato lavoro con rilevanti rischi e disagi. Ma non è possibile andare avanti in queste condizioni. Nella giornata di lunedì, adotterò ulteriori provvedimenti per costringere la Regione, il Commissario Scura e il management dell’azienda ad adottare con urgenza e immediatezza tutti i gli atti necessari per superare questa emergenza. Si trovi il modo di reclutare al più presto il personale necessario per fronteggiare la prevedibile situazione di difficoltà che avremo in agosto».

Azienda ospedaliera e Cgil, due conferenze stampa

Sono due le conferenze stampa sulla situazione del pronto soccorso dell’ospedale in programma per lunedì. La prima, in ordine di tempo è quella che è stata convocata per le ore 10.30 nella direzione generale dell’Azienda ospedaliere in via Vinicio Cortese. La seconda è stata fissata, invece, per le ore 15 dello stesso giorno nella sede della Cgil Calabria, in via Massara. L’incontro è stato convocato dalla Fp Cgil Catanzaro - Lamezia per discutere sullo stato della sanità catanzarese e le iniziative a supporto che la categoria, intende metter in campo. Ai lavori saranno presenti il segretario generale della Fp Cgil Catanzaro - Lamezia, Bruno Talarico, il segretario generale della Cgil Catanzaro - Lamezia, Raffaele Mammoliti, e il coordinatore provinciale della Fp Cgil Medici, Ivan Potente.

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