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Coltivava marijuana, arrestato Agostino Mano

Coltivava marijuana, arrestato Agostino Mano

Come tante mattine, anche venerdì è partito da casa sua nel quartiere Razionale per arrivare a piedi a Magolà. Una vera scarpinata tutta in salita. Ma nonostante i suoi 55 anni Agostino Mano la faceva senza grosse difficoltà.

Sulle collinette di Magolà lui aveva il suo orto, ma invece di coltivare pomodori e zucchine, faceva crescere la marijuana. Una cinquantina di piante rigogliose e profumate alte fino a tre metri. La sua attrezzatura era quella di tutti i contadinotti: zappe, rastrelli, vanghe ed un tubo di gomma per annaffiare gli steli profumatissimi di droga. E come tanti fanno fuori città, s’era allacciato alla condotta dell’acqua con un marchingegno.

I carabinieri l’hanno pedinato dalla sua casa fino all’orticello proibito. E l’hanno sorpreso proprio mentre annaffiava di buon mattino e si prendeva cura del suo piccolo patrimonio floreale.

Agostino Mano è finito agli arresti per tre reati: coltivazione abusiva di marijuana, furto aggravato di acqua e violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Perchè l’uomo quattro anni fa venne arrestato sempre per la coltivazione di marijuana. Quella volta però la piantagione era in casa sua. Nascoste in un anfratto tra due muri aveva messo a dimora delle piantine alimentata da luce artificiale, lampade ad emissioni di calore e ventola per la circolazione dell’aria. Un impianto perfettamente funzionante. Ma anche quella volta a scoprire la sua attività legale furono i carabinieri.

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