Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, di Forza Italia, é stato rinviato a giudizio dal Gup del capoluogo Giovanna Gioia a conclusione dell'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta cosiddetta "Multopoli" sui presunti illeciti legati all'annullamento di contravvenzioni per violazioni del Codice della strada. Oltre che per Abramo il processo é stato disposto per il comandante ed il vicecomandante dei vigili urbani, Giuseppe Antonio Salerno e Salvatore Tarantino, per il consigliere regionale Domenico Tallini - imputato in qualità di ex consigliere comunale- e per altre trenta persone. Abramo e Tallini sono accusati di abuso d'ufficio, mentre alle altre persone coinvolte nell'inchiesta vengono contestati i reati di associazione per delinquere, truffa aggravata, abuso d'ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità materiale commessa dal privato. L'unico indagato assolto é stato il vigile urbano Luciano Calabrese, processato col rito abbreviato. Tallini, oltre che per "Multopoli", é stato rinviato a giudizio insieme ad altre 23 persone anche per l'inchiesta denominata "Catanzaropoli" sui presunti illeciti riguardanti l'attività del Comune di Catanzaro. L'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro che ha portato ai rinvii a giudizio era stata avviata dai pm Gerardo Dominijanni, oggi procuratore aggiunto a Reggio Calabria, e Graziella Viscomi.
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