Si è conclusa a Crotone, dopo dodici giorni di occupazione della sede della Provincia, la protesta dei 63 lavoratori della Gestione servizi, società partecipata dall'ente. I lavoratori, senza stipendio da 18 mesi, hanno simbolicamente consegnato le chiavi del palazzo dell'ente al prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, che ieri sera, aveva chiesto, per l'ennesima volta, ai lavoratori di sciogliere il presidio. Sulla questione ieri, infatti, si è svolta una riunione in Prefettura tra i rappresentanti di Regione Calabria, Provincia di Crotone e sindacati.
L'ipotesi emersa è quella di un concordato preventivo che prevedrebbe lo svolgimento da parte di 31 lavoratori di tre servizi essenziali della Provincia: manutenzione scolastica, pulizie e manutenzione stradale, mentre la Regione affiderebbe la gestione del servizio delle verifiche termiche alla Provincia affidandolo ad altri lavoratori di Gestione servizi. I lavoratori, fuori da questo piano, verrebbero inseriti in un sistema di politiche attive predisposto dalla Regione, con tirocini formativi.
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