È una bambina di soli sei anni, Grazia Cittadino, di Cariati l’ultima, piccola, vittima della famigerata statale 106. La bambina, è morta sul colpo, attorno alle 18,30 di ieri, in un pauroso incidente avvenuto subito dopo il ponte in ferro di località Volvito, nel territorio di Cirò; nell’incidente terribile si è consumato il dramma della famiglia Cittadino che ieri sera, di ritorno da Crotone, viaggiava su una Opel Astra: il padre, Giuseppe, imprenditore edile, la mamma, Paola Bianco, e la sorella maggiore, Emily, di 13 anni.
Forse nel tentativo di schivare un animale che avrebbe tagliato all’improvviso la strada, l’auto, condotta da Giuseppe Cittadino, è finita fuoristrada; la piccola Grazia, purtroppo, ha avuto la peggio: la bambina ha battuto violentemente il capo sull’asfalto dopo essere stata sbalzata fuori per una decina di metri dalla vettura, che ha finito la sua corsa in un terrapieno.
All’arrivo delle ambulanze, partite rispettivamente dalla postazione Suem di Cirò Marina e dal pronto soccorso di Crotone, è stato subito chiaro che per la minore delle due figliolette, non c’era nulla da fare; le altre tre persone coinvolte nell’incidente, invece, erano tutte coscienti anche se ferite; la madre, in particolare, è stata, ricoverata in codice rosso, il papà e la sorella maggiore in codice giallo nell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.
Il papà, ieri, alla guida dell’Opel Astra, ormai all’imbrunire, era di rientro nel suo paese, a Cariati, distante circa venticinque chilometri, quando ha perso il controllo della macchina sul lungo rettilineo che separa la rotonda di Madonna di Mare, a nord di Cirò Marina e quella della Marinella che ricade nel Comune collinare di Cirò.
Secondo quando avrebbe riferito un testimone, l’auto è schizzata fuori dall’asse stradale quando un animale, forse un cane, è sbucato dalle campagne attorno. L’Opel Astra, di certo, è sbandata sulla destra, dalle tracce lasciate sul terreno, di sicuro si è inerpicata su per il terreno scosceso salendo su per alcune metri.
L’automobile a grande velocità, ha continuato a correre per oltre un centinaio di metri, prima di ridiscendere sulla statale jonica; e qui, completamente fuori controllo, il conducente ha tentato di rimetterla in asse; ma l’ultima sterzata è stata fatale: la macchina si è rigirata, lo sportello posteriore si è spalancato; dal sedile è stata risucchiata fuori Grazia; la bambina, è volata via ricadendo violentemente nell’asfalto una decina di metri più avanti mentre l’auto ha finito più indietro la sua corsa tra gli alberi. Insieme ai mezzi di soccorso che a sirene spiegate sono arrivate in località Volvito, sul posto sono intervenuti la Polizia stradale di Crotone, i vigili del fuoco del distaccamento di Cirò Marina, insieme ai carabinieri della Compagnia di Cirò Marina che hanno assicurato il controllo della circolazione nel tratto di statale che ha subito nelle ore successive notevoli rallentamenti.
Strazianti le scene di dolore dei famigliari che, dal vicino centro di Cariati e da Torretta di Crucoli sono arrivati allo spicciolata sul luogo della tragedia; davanti a loro, l’auto distrutta, resa quasi irriconoscibile dalla folle corsa sul terrapieno accidentato, bloccata da arbusti e avvolta dalle sterpaglie. E soprattutto quell’immagine spettrale ed immensamente triste di quel lenzuolo bianco pietosamente posato sul corpicino inerme di Grazia: quasi troppo grande per una bambina così piccola. «Una bambina bellissima – urlava disperata la nonna, con quei suoi occhi azzurri come il cielo che mi hanno portato via». Vicinanza, solidarietà e cordoglio alla famiglia Cittadino, sono stati espressi immediatamente dopo la notizia di questa ennesima tragedia sulla statale 106, dal comitato Basta vittime sulla 106, presieduto dal Fabio Pugliese. «Ancora più triste e inaccettabile – ha evidenziato quest’ultimo – perché stavolta a giacere sull’asfalto di questa nostra maledetta strada è una bambina di soli sei anni».
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