Un corteo di sei carri funebri ha attraversato questa mattina la strada statale 106 ionica dal comune di Cirò Marina fino a Crotone, ma dentro le bare non c'erano salme: solo una singolare forma di protesta per attirare l’attenzione delle autorità competenti sui gravi problemi di sicurezza che interessano l’arteria. Protagonista della protesta Nando Amoruso, presidente del comitato "Vita" da anni impegnato nella battaglia per l’ammodernamento della statale 106, che ha aperto il corteo di carri funebri a bordo di un camion sul quale erano posizionate due corone di fiori. Il convoglio si è fermato in località Passovecchio, nell’ex area industriale di Crotone, dove è iniziato un presidio di protesta.
"Resterò qui - ha detto Amoruso in abito talare e rinchiuso in una gabbia - in attesa che arrivino tutti i 27 sindaci della provincia di Crotone per firmare il progetto che i loro comuni hanno già approvato 12 anni fa al fine di sollecitare la realizzazione di un progetto risalente al 2005 che prevede l’ammodernamento della statale 106 nel tratto crotonese". Amoruso ha poi accusato il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, di essersi sottratto all’impegno che aveva preso l’anno scorso proprio a favore del progetto che, ha ripetuto il presidente di "Vita", "è già stato approvato dall’Anas e che si trova al Cipe per il finanziamento definitivo".
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